mercoledì 20 marzo 2013

Il caso di Lanzada

Pubblichiamo l'interessante articolo di Dario Giacoletto tratto dal suo blog www.presenze-aliene.blogspot.it sul caso di Lanzada in Valtellina, avvenuto nel 2011.


IL CASO LANZADA


Ha dichiarato un ventenne di Lanzada, che nella serata del primo novembre 2011, tra le 19.04 e le 19.17 in cielo, proprio sopra il centro abitato di Chiesa di Valmalenco, ha notato una «luce rossastra che, dopo aver sostato per alcuni minuti, velocemente si è diretta verso di lui. Incuriosito dal fenomeno ed escludendo si trattasse di un elicottero, ha afferrato la macchina fotografica dal cruscotto e ha scattato una serie di foto. Sottostante n.043


Foto sottostante n. 044. L'ufo si avvicina e diventa evidente nei suoi particolari. La foto presenta inoltre, una serie di forme sferiche variamente colorate e di dimensioni diverse. Superficialmente si potrebbe pensare che si tratti di riverberi luminosi, dovuti a riflessi sull'obbiettivo. Si tratta invece di altra tipologia di presenze aliena, ovvero di ORBS in manifestazione tenue http://presenze-aliene.blogspot.it/2010/11/gli-orbs-ci-guardanoe-alcuni-loro.html per maggiori informazioni.


Continua il testimone dicendo, che il velivolo, «si muoveva velocemente e, fluttuando ondeggiava». Pare abbia rallentato la sua corsa, proprio all’altezza del bivio con la via San Giovanni di Lanzada, proprio dove si era accostato il fotoreporter per scattare le istantanee. La sottostante è la 045.


«L’oggetto, ha raccontato il giovane, aveva un colore pulsante le cui tonalità andavano dall’intenso rosso fuoco, all’arancione tenue e, mentre rallentava la corsa, emetteva un rumore elettrico sordo che, nel complesso, risultava piuttosto silenzioso». Dopo aver sostato brevemente sul bivio suddetto, sembra che l’oggetto volante abbia ripreso rapidamente la corsa verso il centro dell’abitato del paese e, più precisamente, in direzione del campanile della chiesa. Foto n.046. 


Questa è una bellissima fotografia, sia per la nitidezza che per il fatto che evidenzia come sono fatti i lampioni di Lanzada, riferito ai denigratori (i quali vogliono sostenere che l'ufo era un lampione). La luna aggiunge un tocco di poesia.. Con l'immagine 047, il testimone dell'avvistamento ufologico si sposta e raggiunge rapidamente la piazza.


Da lì ha continuato a scattare (i flash appaiono nitidi e dettagliati), finché, improvvisamente, i suoi occhi attoniti sono stati catturati da qualcosa di veramente insolito. 


Dal velivolo, nel frattempo collocatosi in modalità di quiete sopra l’edificio di culto «ho visto uscire due specie di sfere verdastre che rapidamente hanno aggirato la struttura, come se dovessero scannerizzarla», per poi rientrare nell’abitacolo “alieno” (così viene definito). Foto soprastante n. 048. Con la foto 049 sottostante, il teste riprende ingrandendo la stessa scena.


Con la foto n.050, si ha la migliore e dettagliata fotografia del caso Lanzada. Si evidenziano caratteristiche dell'ufo. Si ha la conferma che questa tipologia di ufo è ricorrente in Valmalenco e dintorni.


Nel frattempo le sferette verdi uscite dall'ufo, continuano a controllare (apparentemente o realmente?) il campanile. Foto sottostante n. 051



Le foto n.052 e 053, sono tentativi di ingrandire l'ufo, ma non sono particolarmente interessanti, in quanto il troppo zoom al buio, rende le foto non nitide. Per giunta, in questi casi di particolare eccitazione, chi fotografa tende a condizionare la qualità delle foto a causa della frenesia e agitazione. Dopo l’operazione l’Ufo si è allontanato con un bagliore. Foto sottostante n.055. Forse ha voluto salutare in modo inequivocabile, con la certezza di essere stato visto; e con fare anomalo rispetto alle dinamiche di volo cui siamo abituati si allontana. 


Dopo il bagliore il testimone scatta un'ultima foto. E' la sottostante n. 055, nel quale l'ufo esteticamente ridiventa simile alla foto iniziale.


Questa è la serie fotografica che ha generato il caso Lanzada 2011. Nella foto seguente, l'ufo non compare più. Per la verità però, qualcosa compare, ma non è possibile stabilire se è da porsi in relazione all'ufo fotografato più volte oppure è una manifestazione a se stante. Valuterò la cosa in seguito. Dalla foto 043 alla 055 sono trascorsi otto minuti.

Considerazioni sul caso
Il testimone ha effettuato più foto, con ricchezza di particolari, che si confermano a vicenda. Il fatto che non abbia reso noto il proprio nome, non costituisce prova di falso; anche perché in vallata tutti sanno di chi si tratta. Il problema è di alcuni stranieri. Il giornale locale (immagine sottostante) pubblicò la notizia il 12/11/11; ma in internet inizialmente circolò unicamente la foto n. 050. Questo fatto ha favorito il lavoro di discredito dei detrattori che, ignorarono intenzionalmente quanto riportato dal giornale. Immagine sottostante. Proprio vero che di ignoranza ce né così tanta nel mondo, perché ad alcuni viene donata gratis dal destino!


Come invece abbiamo potuto costatare, il racconto del testimone e quanto evidenziano le fotografie, è in piena coerenza. Pertanto io presento questo caso partendo dal presupposto d'innocenza e di genuinità. Se qualcuno mi invia documentazione incontestabile che si tratti di falso; io m'impegno a pubblicarla con uguale risalto.
Ovviamente nei siti che trattano ufologia, grandi discussioni circa la credibilità o meno del caso. Nei forum di discussione si è detto di tutto. Per fare un po' di chiarezza però, è opportuno cancellare quanto è frutto dell'ignoranza becera fine a se stessa, più quell'altra ignoranza a pagamento, ovvero strumentale per fini di disinformazione. Chi invece intende valutare seriamente e in modo sereno il caso; non può non chiedersi, “quante persone hanno visto l'ufo?” Quantificare il numero esatto è ovviamente impossibile, considerato che l'ufo ha percorso l'intera vallata della Valmalenco e quindi è stato visto da molti punti d'osservazione diversi. E' stato visto addirittura dalla Valtellina sopra Sondrio; pertanto come minimo i testimoni sono stati alcune centinaia. Come si sa però, molti preferiscono defilarsi per pigrizia, altri non possiedono un minimo di informazione al riguardo e preferiscono tacere. Alcuni intendono evitare seccature o il rischio di essere criticati. Ci sono poi coloro che, ancorati alla religiosità cattolica, temendo per la loro fede e condizionati dal fantasma del peccato, scelgono di nascondersi, dimenticandosi che il loro Dio dovrebbe essere il Dio di tutti compresi gli alieni. Il testimone fotografo ha invece giustamente e responsabilmente scelto di testimoniare e, per questo, deve essere ringraziato e apprezzato.
Domande di fondo: L'operazione ufologica svolta dalle intelligenze aliene sopra il campanile di Lanzada; mirava a scandagliare il campanile oppure, con il pretesto del campanile mirava a rendersi visibile e quindi contattare la comunità locale? Siamo certi che, considerando quanto in fatto di tecnologia e quindi di possibilità hanno a disposizione, non avrebbero potuto scandagliare il campanile (se veramente possono aver bisogno di questo) in modo non palese alla popolazione? Sarebbe stato sufficiente fare la stessa operazione alle tre di notte e il numero dei testimoni sarebbe sceso a picco. A parere mio si tratta quindi di intenzionale e palese approccio o contatto alieno, con la comunità locale e non solo.

UFO in Valtellina - 5 - Fratellanza Aliena


Pubblichiamo l'interessante articolo di Dario Giacoletto sulle Entita' ETA, tratto dal suo blog www.presenze-aliene.blogspot.it



Introduzione
Il termine alieno, a scanso di equivoci, significa “estraneo” pertanto, aliena può essere anche tutta quella fratellanza umana che di fatto e non a parole, si colloca in opposizione all'interesse collettivo del popolo italiano o dell'umanità intera. Mi riferisco a quella parte della massa umana che, anziché remare nell'interesse della barca collettiva, rema esclusivamente per se stessa e contro tutti gli altri. Questa è la casta terrestre/aliena degli ormai noti “alienati” autoproclamatosi “eletti”, nella sostanza “paranoici” che costituiscono l'oligarchia mondiale. Di questi, la crisi, la droga, lo spread o la disinformazione mediante le agenzie ecc.. sono un simbolo all'occhiello. Non è però di questi che intendo parlare nel presente post; ma di quella fratellanza aliena non umana, presente nel mondo e, per quanto riguarda in questo articolo, in Valtellina.



Entità Eta

In base a numerose testimonianze pervenute, nonché a materiale fotografico, emergono quelle che sono le caratteristiche delle presenze aliene che qui, più o meno regolarmente si manifestano. Come già espresso in altre occasioni ci tengo a ulteriormente evidenziare, la necessità di considerare il contatto, nell'ottica del rispetto assoluto, della considerazione, dell'accettazione. Per coloro che hanno mente libera e senso di fratellanza, invito ad andare oltre con l'intento di cogliere, conoscere e condividere quello che è il loro concetto di realtà in base al loro “paradigma di pensiero”. Paradigma significa “pacchetto di pensieri utilizzato”, in questo caso da quella presenza aliena. Noi esseri umani, pur nelle nostre diversità, adottiamo un complessivo “paradigma di pensiero terrestre”. Nel momento in cui i terrestri, mediante il loro paradigma di pensiero, si vanno a confrontare con presenze aliene; si confrontano i due diversi paradigmi. Quale la compatibilità e pertanto la possibilità d'intenderci? In Valtellina, le presenze aliene hanno manifestato prevalentemente, una grande disponibilità nei confronti della popolazione. Occorre però fare una precisazione che, emerge da una precisa domanda: “In Valtellina sono presenti unicamente alieni positivi (buoni)?” Io sostengo che questa domanda è legittima e necessaria, ma fuorviante; in quanto alieni positivi e negativi possono presentarsi occasionalmente ovunque. Non possiamo quindi “fare di tutta l'erba un fascio” e giudicare gli uni in base all'operato di altri! Quindi accortezza prima del giudizio. Meglio ancora non giudicare ma, valutare attentamente e poi decidere. Il gioco alieno è molto complesso e, non è facilmente comprensibile. Soprattutto l'essere umano deve chiedersi, se lui è qui sulla Terra per pura casualità; oppure in base all'accettazione di un progetto precedente che, andrà a determinare la sua realtà a venite. Perché per taluni esseri umani, il contattare presenze aliene è naturale e facile, mentre per altri è praticamente impossibile e ancora di più è inaccettabile qualsiasi forma di sintonia? Queste considerazioni vanno fatte, per comprendere il perché delle differenze di fondo, presenti nella mente umana. Tutto quanto detto, mira ad invitare le persone che contattano presenze aliene, a comportarsi in modo accorto. Diffidate di tutti, ma imparate a riconoscerli. Quando avrete individuato le diverse tipologie e le avrete conosciute, allora potrete stabilire quale diversità di atteggiamento è da tenere. Esattamente come è necessario prima conoscere il vostro vicino di casa e poi decidere quale atteggiamento confidenziale adottare. Una delle tipologie che più di frequente si vedono e fotografano in Valmalenco, è quella presente nella prima foto. Riproposta con una foto in sequenza nella sottostante.


Nell'articolo http://presenze-aliene.blogspot.it/2012/10/grigi-ebe.html ho accostato questa tipologia di presenza aliena, a quella dei Grigi o Ebe. In quell'occasione ho ritenuto che fosse proponibile quell'interpretazione. Era necessario far conoscere che esiste la tipologia dei Grigi. Ora, con maggiore spazio e documentazione ritengo opportuno precisare. Come appare chiaro dal materiale pervenuto, questa tipologia è estremamente disponibile al contatto, pacifica e, anche estremamente delicata nel decidere di contattare gli esseri umani. La cosa strana, è che in taluni momenti paiono addirittura avere timore degli esseri umani, sembrano quasi essere timidi. In quelle occasioni, si comportano come se loro conoscessero un aspetto del potenziale umano che ritengono pericoloso o nocivo e che noi ignoriamo. Eppure le loro possibilità sono decisamente superiori alle nostre. Prima fra tutte, il fatto che queste presenze sono ultra/dimensionali pertanto, padroneggiano la loro fisicità, la loro forma e hanno possibilità di velocità che non hanno paragone col genere umano. Il loro timore però, potrebbe essere indotto dal fatto che sono consapevoli del danno che ci potrebbero creare, qual ora agissero istintivamente in modo indelicato sulla nostra fisicità.



Ho affermato che sono ultra/dimensionali, cosa lo prova? Quella che noi umani consideriamo nostra dimensione, altro non è che la banda di frequenza di quell'energia che genera la nostra materia e quindi il nostro concetto di realtà. Queste entità sono in grado di uscire dalla loro banda di frequenza ed entrare dalla nostra banda di fisicità. Nell'immagine seguente (eseguita appena dopo l'immagine precedente) è possibile vedere come la presenza aliena dell'immagine soprastante, si va smaterializzando diventando evanescente, poi eterea, prima di scomparire. Loro, questa operazione sono in grado di farla in un attimo, in quanto anche il valore tempo è diverso dal nostro; quindi se quell'entità lo ha fatto lentamente, significa che intendeva lasciarsi riprendere. Teniamo sempre presente che siamo di fronte a entità fortemente telepatiche le quali anticipano il pensiero e l'azione umana.



Quando queste entità si trovano nei paraggi, la persona sensibile e accorta, ne percepisce la presenza pur non vedendole ancora, in quanto trasmettono una precisa sensazione.


Forse è il loro intenzionale modo di presentarsi o forse, è unicamente la conseguenza della loro presenza. Alcuni testimoni sostengono che, quando arrivano o se ne vanno, si percepisce un lieve sibilo. Resta da stabilire se si tratta di suono oggettivo e quindi percepibile da tutti, oppure soggettivo in quanto indirizzato alla mente telepaticamente in sintonia con loro. Propendo però per l'oggettivo in quanto, anche gli animali ne percepiscono la presenza. In particolare i cani, ma anche mucche e vitelli come viene affermato nel precedente articolo sugli umanoidi volanti, col caso valtellinese. Quando ci sono presenze aliene in zona, i cani si agitano e reagiscono con atteggiamenti e versi non abituali. E' possibile quindi servirsi di loro per individuare la presenza aliena. Occorre però tenere presente che in caso di presenza di entità negative; potrebbero in reazione facilmente eliminare i cani. In un caso verificatosi negli Stati Uniti, un'entità che era presente in forma sferica luminosa; infastidita da un cane che l'aveva individuata e la inseguiva; reagì violentemente quando andandosene incontrò altri tre cani. Il primo aveva desistito, intanto arrivato il proprietario del primo che sentiva il modo innaturale dei versi dei cani, vide i tre cani a terra in stato di liquefazione e la sfera andarsene. Sottolineo che queste sono altre tipologie aliene e non riguarda pertanto l'entità in questione in questo post. Non escludo però, che non dispongano le presenze aliene valtellinesi, di potenzialità a noi sconvenienti.



Nome della tipologia

Al momento, non dispongo del termine col quale identificare questa tipologia. Il termine Grigi non è corrispondente al vero; pertanto la chiamerò convenzionalmente Eta, dalla lettera H dell'alfabeto greco, in attesa di ulteriori sviluppi. Chi tra i lettori fosse in grado di informarmi circa il nome vero, è pregato di comunicarmelo. L'accostamento ai grigi, è motivato dal fatto che in taluni casi si presentano con parvenze simili a loro. Foto sottostante.



Entità Eta al buio

Ho affermato che queste entità padroneggiano la forma della loro fisicità. Quale sia il limite, non è al momento definibile. In taluni momenti paiono di bassa statura, in altri momenti, paiono molto più alti, come nell'immagine sottostante. In fondo, dentro i limiti umani, anche noi padroneggiamo la nostra fisicità. In molti casi, le entità Eta sono state viste come acquattate su quattro zampe.



Alcuni testimoni asseriscono di aver riscontrato sul terreno delle orme che ne attestano l'avvenuta presenza. Stessa cosa si verifica sporadicamente sulla neve. In alcuni casi, chi ne ha seguito le tracce, è rimasto sconcertato dal riscontrare che queste passavano oltre recinzioni che non era possibile a esseri umani scavalcare senza lasciare evidenti tracce. Oppure arrivavano davanti a un muro e comparivano a seguire sopra il tetto alcuni metri più in alto, oppure oltre il muro stesso, generando lo sconcerto dell'osservatore! Nella bellissima immagine sottostante, ancora l'entità Eta con la tipica postura a terra.



Contattismo


Quando queste presenze aliene contattano esseri umani, questi vengono definiti “contattati” e daranno luogo al fenomeno del contattismo. Nel passato, tra tutti il più noto è stato George Adamski, sebbene con entità aliene di altra tipologia e con veridicità degli eventi non completamente accertata. Altri poi hanno seguito, con le loro rivelazioni. Alcuni di questi erano falsi contattati che, per mitomania o per intenzionale azione di delegittimazione nei confronti dell'ufologia in generale, hanno svolto azione su disposizione del potere il quale non vuole che la questione aliena sia compresa dalla popolazione. In taluni casi il potere si è inserito nel gioco, condizionando l'informazione, alterando le prove, creando falsi testimoni che poi generarono contraddizioni e discredito.



Perché le entità aliene non contattano i governi


Chi è in grado di dimostrare che non sia già stato fatto? A parere mio è già avvenuto, ma l'informazione faziosa in mano agli stessi che hanno avuto il contatto, impone il diniego da parte loro. Perché, è la domanda seguente? Perché il potere che controlla il mondo si è affiancato a culture aliene che nulla hanno da spartire con la tipologia in questione in questo articolo e altre ancora. Questa è pacifista e quindi positiva, quelle in combutta col potere sono invece di tutt'altro indirizzo. Ecco il motivo per cui la gente non deve capire e sapere. La massa potrebbe scoprire di essere stata tradita dalle istituzioni per l'ennesima volta e quindi capire che il mondo è in mano ai traditori. Questa è la teoria della cospirazione, tanto disprezzata dai media e odiata nelle stanze del potere; ma tanto sostenuta dalle voci di corridoio e sulla pubblica piazza da testimoni diretti.


Per il motivo sopra esposto, la tipologia Eta si limita a contattare singolarmente o quasi, la popolazione. L'intento è di manifestarsi per farsi conoscere; ma anche quello di non interferire più di tanto nelle vicende umane. Se il potere terrestre avesse intenzione di contattarli, anziché inviare i caccia in Valtellina o altrove; invierebbe una delegazione attrezzata e legittimata per fare ciò. La cultura aliena Eta può permettersi di stare fuori dal gioco, o giocare come le pare. In fondo, gli autori di una umanità patetica e coi pantaloni a terra, sono proprio terrestri; e se i pantaloni non se li vogliono proprio tirare su, in fondo sono affari loro. Ecco perché gli alieni non vengono a salvarci dalla melma. Perché gli umani (mediante le istituzioni da loro tollerate)hanno scelto la strada della melma per la massa e del potere illusorio per l'oligarchia. Il rischio ora, è che il potere mafioso o N.W.O. compia azione negative sulla massa, spacciandole per intervento alieno/positivo, (in ottica negativa) per giustificare la strategia del “nemico a tutti i costi” che motiva forme di potere dittatoriale. L'invito ai terrestri quindi, non è quello di difendersi dalla tipologia aliena presentata; ma quello di difendersi dagli umani disumanizzati che, non essendo fratelli neanche del genere umano, non possono essere fratelli umani degli alieni/positivi. Presento ora un messaggio molto interessante, inviatomi da lettore, quale commento all'articolo sulle Ebe. Ovviamente per riservatezza non si espone il suo nome, fate buon uso del messaggio..

Buon Giorno e complimenti per il buon lavoro svolto molto esaustivo.

Sono un settantenne "VALTELLINESE" e notando il vostro articolo volevo mettere a disposizione una mia esperienza, positiva ed indimenticabile, avvenuta nel 1995 esattamente in Val di Togno (SO).
La mattina del 12 Ottobre mi sono inoltrato, a caccia, con un paio di amici in Val di Togno che si trova a fianco della Valmalenco. Caso volle che per un problema familiare grave, i due amici dovettero ritornare a casa.  Nonostante l'imprevisto io proseguivo la marcia.
Alcune ore più tardi, verso l'alba, per seguire un cervo molto grosso finivo stupidamente in un dirupo. Rotolando per 100 metri cadevo violentemente nel torrente sottostante. Nella caduta mi procuravo una frattura esposta ad una gamba. Nella caduta avevo perso lo zaino con all'interno le medicazioni ed il cellulare. PANICO! Stavo perdendo sangue, non riuscivo a muovermi, ero bagnato e stavo andando in ipotermia, inoltre non riuscivo a chiamare i soccorsi. Pensavo che avrei finito I miei giorni lì.
Dopo qualche ora in piena semi coscienza all'improvviso mi sono balzate vicino tre creature le quali fissandomi rimanevano immobili. Io, meravigliato, altrettanto facevo con loro. Erano i GRIGI esattamente come quella foto che avete pubblicato con la faccina all'interno della grotta. Capivo che erano intelligenti e con le ultime forze cercavo di farmi capire per farmi portare lo zaino rimasto tra le rocce molto più sopra. Alla fine due di loro allontanandosi a balzi ritornavano con lo zaino depositandomelo vicino. Solo dopo che chiamavo al cellulare i soccorsi e gli sorridevo di felicità e gratitudine si allontanavano velocissimi ed in silenzio.
 Una volta a casa "INGENUAMENTE" raccontai l'accaduto a parenti amici e conoscenti con la spiacevole conseguenza di divenire lo zimbello del paese. Io so solo che quelle creature mi hanno salvato e da quel giorno ho lasciato la caccia, e rispetto ogni essere vivente natura compresa.
In questo Sistema Mondiale pernicioso, materialista, e ingrato l'unica nostra salvezza sono i nostri giovani i quali devono sforzarsi ad aprire la mente ed accettare il prossimo ed aiutare chi ha bisogno, sganciandosi dalle catene dell'egoismo ed individualismo. Solo così potranno elevarsi spiritualmente come ha già cercato di farci comprendere molto tempo fa nostro signore GESU'.
NON SIAMO SOLI NELL'UNIVERSO E LA VITA E UNA FANTASIOSA ESPLOSIONE CREATIVA.
Grazie per lo spazio concessomi e buon lavoro a tutti.



Il grazie lo devo dire io per la tua testimonianza. Unica correzione, non si trattava di Grigi ma di entità Eta. Nulla cambia nella sostanza e, un grazie anche a loro.

UFO in Valtellina - 4 - Come nel mondo e qualcosa di piu'

Pubblichiamo l'interessante articolo di Dario Giacoletto sulla presenza ufologica nel mondo e in Valtellina, tratto dal blog www.presenze-aliene.blogspot.it

UFO in Valtellina - Come nel mondo e qualcosa di piu'


La presenza ufologica si manifesta in tutto il mondo; certamente però ci sono zone con traffico più intenso e altre meno. In taluni posti le manifestazioni tendono ad un certa tipologia, in altri posti ad altre. Sono però riscontrabili punti in comune un po' ovunque. In questa occasione, presento un caso noto che proviene da Creta verificatosi nel 2012 e lo accosto ad un caso valtellinese dello stesso anno. Ho scelto il caso di Creta perché la foto è nitida e le analisi effettuate, godono dell'approvazione degli analisti e fanno propendere per un grado di ipotizzabile genuinità molto alto. Ho scelto una foto valtellinese in quanto la similitudine estetica è notevole e la credibilità del teste pure. Anche qui le analisi fatte non hanno riscontrato indizi di falso. Più testimoni in tempi e luoghi deversi, che producono prove uguali, a livello probatorio non sono poca cosa! Dopodiché gli scettici possono anche tranquillamente negare che il sole esiste, basta che chiudano gli occhi affermando che loro non vedono niente!.

Ufo Creta: Per Abovetopsecret è reale
Una foto scattata ad uno scorcio suggestivo della Grecia ha rivelato una sorpresa: nel cielo turchese di Creta è apparso uno strano oggetto in volo dall’aspetto metallico e dalla forma insolita. L’immagine, inviata al sito Abovetopsecret, è diventata subito un caso negli Stati Uniti, finendo al centro di dibattiti ed approfondimenti (ne ha parlato anche George Noory, nella sua nota trasmissione radiofonica “Coast to coast”), perché quell’Ufo è il più chiaro e credibile fotografato negli ultimi anni.


LA FOTO SCATTATA A CRETA DA UNA COPPIA DI TURISTI
Gli esperti sono rimasti impressionati da quello scatto ripreso da una coppia di turisti tedeschi in vacanza, sulla cui buona fede tutti sono pronti a scommettere. Le prime analisi, in effetti,  hanno dimostrato che la foto è genuina. L’immagine sarebbe stata persino sottoposta ad un esame particolare, con un software in dotazione agli inquirenti americani e utilizzato nei processi penali. Una sorta di“perizia tecnica” a prova di tribunale, dunque, che avrebbe dato un esito importante: non risultano né alterazioni né manipolazioni al computer. Quello che si vede, c’era davvero al momento dello scatto.
Ma il punto è proprio questo: cosa c’era? L’ingrandimento mostra una struttura a cupola, dalla forma irregolare, che ricorda un po’ un Maggiolone della Volskwagen. Solo che questo si libra nell’aria… L’oggetto sembra riflettere la luce del sole, come se la sua superficie fosse di metallo. Eppure, quando i due turisti hanno immortalato il panorama- giurano- quella cosa non si vedeva. Ecco allora la testimonianza dell’autrice dello scatto: Il 19 agosto 2012, mio marito ed io stavamo guidando in direzione della bellissima spiaggia di Balos, a Gramvousa, sull’isola di Creta, dove stavamo trascorrendo le nostre vacanze. Percorrevamo una stradina sterrata che porta direttamente in spiaggia e per via delle buche guidavamo molto piano. Ad un certo punto, durante questo percorso di mezz’ora, ha attraversato la strada un gruppo di capre, così ne ho approfittato per scattare delle foto. Le ho fatte dal finestrino, riprendendo gli animali e anche me stessa riflessa nello specchietto. Poi sono scesa e ne ho fatte molte altre.

CIRCA UN’ORA E MEZZA PIÙ TARDI, QUANDO SIAMO ARRIVATI IN SPIAGGIA DOPO AVER RISALITO TUTTA LA COLLINA, IL CLIMA ERA MOLTO VENTOSO, COSÌ CI SIAMO RIPARATI IN UN BAR E ABBIAMO INIZIATO A GUARDARE LE FOTO APPENA SCATTATE. SOLAMENTE A QUESTO PUNTO CI SIAMO ACCORTI CHE C’ERA QUALCOSA NEL CIELO IN UNO SOLO DEGLI SCATTI.



UN DETTAGLIO FILTRATO DEL PRESUNTO UFO "A CUPOLA"

ABBIAMO ZOOMATO SULLA NOSTRA MACCHINA FOTOGRAFICA, MA NON RIUSCIVAMO A CREDERE A QUELLO CHE VEDEVAMO, TANTO ERA STRANA QUELLA FORMA. ABBIAMO DISCUSSO TRA DI NOI, PER CERCARE DI CAPIRE COSA POTESSE ESSERE, MA NON NE ABBIAMO IDEA. NON ABBIAMO NOTATO NULLA IN CIELO MENTRE SCATTAVO. NON ABBIAMO MAI FATTO ESPERIENZE ANOMALE. ERA UNA GIORNATA CALDA, SOLEGGIATA CON UN FORTE VENTO DI NORD-OVEST E TUTTO ERA SILENZIOSO.”

ABOVETOPSECRET  HA CHIESTO AD UN ESPERTO DI IMMAGINI DIGITALI, JEFF RITZMANN, DI ANALIZZARE LA FOTO. UN ESAME MOLTO DETTAGLIATO E TECNICO (CHE POTRETE LEGGERE SUL SITO ONLINE  HTTP://WWW.ABOVETOPSECRET.COM/FORUM/THREAD886584/PG1 ), DAL QUALE PERÒ EMERGE UN ELEMENTO FONDAMENTALE: QUALCOSA DI FISICO HA DAVVERO INTERAGITO CON LA FOTOCAMERA.  LA CUPOLA INFATTI RIFLETTE I RAGGI SOLARI PROPRIO COME CI SI ASPETTEREBBE DA UN VERO OGGETTO SOLIDO IN QUELLA POSIZIONE- LUCI ED OMBRE SONO CORRETTE E COERENTI. NON SOLO: DALLA PERIZIA SI RILEVA, NONOSTANTE LA FORMA APPARENTEMENTE IRREGOLARE, LA PRESENZA INVECE DI UNA FORTE SIMMETRIA E SPECULARITÀ.


L'ANALISI DELL'ESPERTO DI 'ABOVETOPSECRET' MOSTRA LA SIMMETRIA NELLO STRANO OGGETTO VOLANTE


L’ESPERTO NON È STATO IN GRADO DI STABILIRE LA DISTANZA DELL’UFO DALL’OBIETTIVO NÉ LE SUE DIMENSIONI, PUR IPOTIZZANDO CHE FOSSE ABBASTANZA GRANDE- ALMENO 40 PIEDI DI DIAMETRO, CIRCA 12 METRI. IN BASE ALL’ANALISI HA ESCLUSO CHE SI POTESSE TRATTARE DI UN INSETTO, DI UN UCCELLO, DI UN AEREO, DI UN FENOMENO ATMOSFERICO… MA NON SI SBILANCIA SULLA REALE NATURA DI QUELL’OGGETTO IN CIELO.

 INSOMMA, SI PUÒ DIRE CON CERTEZZA COSA NON È, MA NON COSA È.  JEFF RITZMANN AMMETTE: “ANALIZZARE FOTO DI PRESUNTI UFO SPESSO È OFFENSIVO PER UN RICERCATORE, PERCHÉ SONO QUASI SEMPRE DELLE BUFALE. IN 26 ANNI DI LAVORO MI SONO IMBATTUTO RARAMENTE IN FOTO DEGNE DI NOTA. TROVO CHE QUESTA SIA NON SOLO UNA DELLE PIÙ INTERESSANTI, MA ANCHE QUELLA CHE PIÙ MI CONFONDE. “

SABRINA PIERAGOSTINI

FONTE:  HTTP://WWW.EXTREMAMENTE.IT


Come nel mondo così in Valtellina e, qualcosa di più.

Proviene dalla Valtellina la foto del 2012 sottostante, che possiamo definire n.095. Presenta un ufo esteticamente simile se non uguale a quello di Creta. Se accettiamo per genuina la foto, siamo nella condizione di ipotizzare che si tratta dello stesso ufo o al limite di ufo diverso della stessa tipologia. Nel caso di Creta, si tratta di uno scatto singolo, mentre in Valtellina vi sono stati più scatti.


Uno di questi è la foto n. 0100 che a detta del testimone, presenta lo stesso ufo che gironzolava sul luogo, ripreso circa diciassette secondi dopo. Certo non è facile accertare che si tratti dello stesso; ma la testimonianza ha comunque un peso perlomeno ipotetico e, i tempi delle foto sono in coerenza. La foto presenta l'ufo mentre produce il tipico vortice che preannuncia la sua sparizione. Sia perché genera una forma nuvolosa, sia perché dopo il vortice paiono eclissarsi in altra dimensione. Resta da stabilire se anche la comparsa è visibile mediante un vortice. Interessanti sarebbero anche gli scatti tra 095 e la 100, nel caso che riprendano lo stesso ufo.


Un vortice similare è presente in altra foto n.0133 di altro testimone, della serie presentata inhttp://presenze-aliene.blogspot.it/2013/02/2-ufo-in-valtellina.html Accosto le due foto dei vortici, oltre che per il confronto dei vortici; per il fatto che la 0133 consente deduzioni interessanti. La 0133 manifesta sicuramente lo stesso ufo della 0130 quindi ipoteticamente l'ufo della 095, quello della 0133 e della 0130 sono la stessa cosa o tipologia e pertanto stesso discorso vale per l'ufo di Creta. Questa ipotesi deduttiva consente di affermare che: ufo esteticamente diversi, possono essere uguali nella sostanza ma, manifesti in veste diversa a secondo dello status del momento. 


Determinano il diverso status estetico, la condizione del campo energetico, la tecnica e tecnologia di mimetizzazione. Ricordiamo sempre che qui siamo di fronte a mezzi ultra/dimensionali la cui fisicità è diversa dalla nostra e quindi tutto va considerato diversamente. Se poi si volesse considerare eventualmente che si tratta di ufo fisici secondo la nostra fisicità; ricordo che attualmente la ricerca terrestre d'avanguardia, è indirizzata verso i “metamateriali”. I metamateriali sono materiali artificiali che hanno la particolare caratteristica della così detta “rifrazione negativa” ovvero riflettono la luce e le onde radar in modo anomalo. Fino al punto che, non producendo il riflesso o ritorno, diventano invisibili ai radar. A ciò va aggiunto quanto riportato nel post: http://presenze-aliene.blogspot.it/2012/11/ufo-aerei-e-invisibilita.html laddove viene evidenziata la caratteristica della trasparenza che, se parziale mentre l'oggetto viene colpito dalla luce solare, potrebbe generare un effetto paragonabile a quanto riportato dalla foto di Creta e dalla foto 095.
Valutare l'insieme di tutti i fattori estetici in gioco per quanto riguarda questi ufo, è impossibile. Certamente però, alcune caratteristiche possono essere individuate per il loro ripetersi.

PS:
Dopo la pubblicazione del presente post, ho ricevuto l'immagine sottostante che ulteriormente conferma, la presenza della tipologia di ufo in questione nella zona valtellinese.



Nuove immagini, nuove informazioni quindi, nuove considerazioni. Questo è il bello della ricerca..

UFO in Valtellina - 3 - Umanoidi volanti

Pubblichiamo l'interessante articolo di Dario Giacoletto tratto dal suo blog www.presenze-aliene.blogspot.it sugli umanoidi volanti, con nuove informazioni sul clamoroso caso della Valtellina.


UMANOIDI VOLANTI oppure UFH Unidentified Flying Humanoid

di Dario Giacoletto


Fin dall’antichità, l’umanità parla di esseri fatati, mitologici e volanti. In antiche rappresentazioni, possiamo scorgere esseri alati, in alcuni casi definiti angeli, in altri dei. In sud America si parlava di “uomo uccello” ecc. In epoca più recente, si è parlato di “uomo falena” e, a sostegno, numerose sono le segnalazioni fatte. In alcuni casi non manca il materiale fotografico. Non si smentisce neppure il periodo attuale, nel quale si è creata la definizione di UFH che significa: “Umanoidi volanti non identificati”. Compaiono le prime segnalazioni in Europa negli anni sessanta; ma già in America se ne parlava negli anni quaranta. 

Numerose segnalazioni emergono da tutto il pianeta. La tecnologia attuale, ha oggi strumenti (applicati direttamente sull'uomo) in grado di consentire all’uomo di volare; ma non è questo l’argomento in questione. Il presente articolo, intende considerare quanto emerge nei confronti di esseri alieni (cioè estranei al genere umano) in grado di volare e di essere visti dagli umani. L’articolo però non tratta l’argomento alieni volanti mediante tecnologie; ma umanoidi o alieni volanti in quanto entità para-fisiche e multidimensionali, in grado di volare direttamente e senza ali. Vediamo alcuni casi: 

Rocchetta Sant'Antonio (FG) 11 settembre 1995 Una ragazza ventenne, A.G., riferisce di aver visto un umanoide volante nell'atto di scendere dal cielo e depositarsi sul terreno di una vallata dove ella stava facendo pascolare il suo gregge. E’ molto basso e l'altezza è stimata in circa 50 cm ma, per il resto, ho fattezze umane tranne che per le braccia che non vengono individuate in maniera chiara. La ragazza si trova a circa 200-300 metri ma è impaurita e decide di scappare. Lungo la fuga incrocia un automobilista di passaggio, L.D. di 31 anni al quale riferisce l'accaduto; ed anch'egli, recatosi al luogo dell'avvistamento, individua un ometto piccolissimo che sta saltellando via e poi prende letteralmente il volo. Alla scena assistono anche la mamma e la zia della ragazza. 
Claut (Pordenone) 8 agosto 1998, Tra i numerosi testimoni, si citano un paio di agricoltori, un paio di turisti e l'addetto al campo sportivo locale. Praticamente essi hanno avvistato una sorta di pupazzo di vari colori, a forma di tronco di cono alto circa un metro e trenta, con una strana appendice luminosa, appoggiato ad una siepe. Erano appena le 5,30 del mattino ed uno di essi ha tentato di avvicinarsi per afferrarlo ma lo strano oggetto si è alzato in aria e si è allontanato. 
Caso città di Castello (Perugia) La mattina di domenica 21 agosto 1998, due residenti hanno notato in un campo quella che è loro parsa una donna piegata a raccogliere erba. Stupiti perché non la vedevano rialzarsi, dopo 10 minuti i testimoni si sono avvicinati, ma quando si trovavano a circa 200 metri di distanza, la cosa ha assunto la forma di un cilindro scuro alto circa due metri, che ha preso quota velocemente in posizione verticale, scomparendo dopo pochi secondi, emanando come dei riflessi dall'interno [Corriere dell'Umbria, 28 agosto; collaborazione di Simone Cumbo]. 

MARTEDÌ 29 GIUGNO 2010 (dal blog”NOI E GLI EXTRATERRESTRI”) 

ANTONIO URZI - SIMONA SIBILLA: FOTOGRAFATO UN UMANOIDE VOLANTE


L’immagine tratta dal filmato di Domenica 27 giugno 2010 che ritrae un UFH Unidentified Flying Humanoid, ovvero un Umanoide Volante non identificato. Le immagini sono state girate da Antonio Urzi e Simona Sibilla e, sono similari alle riprese fatte da un videoamatore a Roma, Largo Preneste, nel 2005. Nell’immagine sottostante, l'umanoide volante avvistato a Roma. Il caso venne presentato nel programma televisivo Piazza Grande di Magalli.


A Livigno, in Valtellina, erano le 19.30 del 17 agosto 1996. “Stavamo tranquillamente giocando tutti e tre quando, tutto a un tratto, abbiamo sentito i vitelli, che si stavano abbeverando a un ruscello, agitarsi e muggire di paura. Ci siamo girati e abbiamo notato, tra i pini mughi, una strana sagoma biancastra, simile ad un uomo un po’ ricurvo, che procedeva controvento, restando sollevata circa mezzo metro da terra. Quello strano essere, tozzo ma agile, si muoveva senza fare alcun rumore. Si è agitato per alcuni minuti davanti a noi e poi è sparito”. A parlare sono tre bambini di Plan dell’Isoletta in Valtellina, Silvana, Fabio e Michele, due fratelli e il cuginetto, all’epoca degli eventi tutti in età compresa fra i 12 ed i 13 anni. 
“Sulle prime abbiamo pensato a un’apparizione celeste”, continuavano i ragazzi. “Quando i bovini si sono accorti dell’insolita presenza sono scappati terrorizzati. A quel punto Silvana si è messa a piangere e, nello stesso istante, la sagoma bianca è sparita e noi ci siamo affrettati a tornare a casa”. Soltanto dopo una settimana i tre ragazzi avrebbero trovato il coraggio di parlarne in pubblico, davanti alle telecamere di Tele Tutto (e in seguito del TG3), ancora visibilmente emozionati. La giornalista dell’emittente, persona molto scrupolosa, mi confermò la sincerità dei ragazzi. Del misterioso umanoide volante nessuna traccia, nonostante le indagini dei carabinieri del posto, che avevano raccolto anche la testimonianza dettagliata di tre turisti milanesi, che sostenevano di avere visto, nella stessa giornata, una sorta di disco scuro muoversi silenzioso nel cielo in zona San Rocco. Uno dei tre testimoni aveva anche scattato, a più riprese, una serie di foto non molto convincenti a un oggetto rotante a bassissima quota, foto immediatamente passate all’esame delle forze dell’ordine, che sulla vicenda mantennero come al solito il massimo riserbo. Parlai con il testimone, che abitava a Sesto S. Giovanni, ma questi si rifiutò di sottopormi le foto (che recuperai altrove, ed erano false), sostenendo che “non era permesso, in quanto i carabinieri stavano ancora indagando”. Ma al di là delle foto, che in ufologia non sono mai state considerate delle prove vista la facilità con cui è possibile contraffarle, cosa avevano visto effettivamente i ragazzi di Livigno? Con buona probabilità, un umanoide volante, ovvero una misteriosa entità non meglio identificata, ma sicuramente non terrestre, capace di alzarsi in volo come un uccello, apparentemente senza alcun dispositivo meccanico. 

Casi del passato; ora però abbiamo a disposizione della documentazione fotografica recente, proveniente dalla Valtellina, in grado di far emergere nuove informazioni. Nell’articolo http://presenze-aliene.blogspot.it/2013/02/2-ufo-in-valtellina.html caso F.L.; ho esposto le immagini dell’umanoide volante di Valmalenco. Sottostante la sintesi fotografica.


Molto interessante però, è anche il caso della nota fotografia 0107. Scattata il 24/8/2012 ore 16:10:51 con una Minolta. Questa foto, fu inserita probabilmente per errore, nel noto articolo “Ho incontrato gli alieni sui monti della Valmalenco” del giornale Centro Valle riguardante il caso F.L.. Il teste della foto 0107 intendeva recarsi sopra il masso sul quale sta accovacciato l’alieno per scattare fotografie panoramiche, quando giuntovi, vide che era già occupato. 


La foto ha fatto il giro dei siti che trattano ufologia. Grandi discussioni pro e contro, come sempre avviene in questi casi. La foto è spettacolare e addirittura presenta aspetti che rasentano l’incredibile. Il piccolo alieno in basso a destra pone interrogativi. Molti propendono per il falso. Io continuo ad affermare che fino a prova contraria, vale il presupposto d’innocenza o di genuinità. Chi vuole affermare che si tratta di falso, lo deve dimostrare. L’analisi tecnica non deve esprimere aspetti psicologici o d'interessi. I detrattori dovrebbero, prima di esprimere la loro posizione, domandarsi sempre se la foto che stanno valutando è singola oppure, è una di una serie. Sotto il profilo della valutazione tecnica non fa differenza; sotto il profilo della comprensione invece, fa una differenza enorme. Chi fa i falsi poco gradisce le serie di foto, specialmente se ricche di particolari. Perché dico questo? Perché esiste un’altra foto, molto meno nota, che segue la 0107 ovvero la 0108, Eccola:


Di primo acchito questa foto è meno interessante, pare mal riuscita. L’alieno grande non è più presente, una strana macchia pervade la foto. Questa però è l’opinione degli sprovveduti. Questa foto ha invece un valore superiore alla 107. Perché? Perché la 107 presenta una realtà esclusivamente fisica. Tale è l’alieno sul masso. La 108 presenta invece una realtà “parafisica”. Tale è il significato della macchia nerastra. Chi è conoscitore di queste tematiche, sa che un essere multidimensionale, nell’istante in cui si smaterializza e esprime alta velocità, in fotografia si presenta esattamente come nella foto 108. Nell’immagine sottostante, la comparazione.


La foto 0108, nel suo significato, va accostata alle foto 0114 e 0115 del caso F.L. Quando l’entità aliena non intende scomparire del tutto ma se ne va in forma parzialmente fisica, diventerà visibile in una forma parzialmente cilindrica come appunto nella foto 0115 e come descritta nel caso di Città di Castello d’inizio articolo. A mio parere è opportuno che gli ufologi pensino, che queste presenze aliene padroneggiano la loro fisicità, e anche oltre. Entrano ed escono da essa a loro piacimento. Possono assumere aspetti diversi, dimensioni diverse, consistenza diversa, colorazioni diverse e, anche aspetti apparentemente tecnologici. Per loro la realtà fisica è esclusivamente energia strutturata su di una precisa frequenza. Noi umani, la intendiamo invece esclusivamente in base alla sua apparente solidità e alla sua stabilità in quanto a forma e consistenza. I ricercatori d’avanguardia invece sono già ben oltre e, interpretano il concetto di realtà in un’ottica completamente diversa. Chi, come nel caso Urzi o quello di Roma vuole pensare che questi umanoidi volano utilizzando ipotetiche tecnologie, sarà destinato a incontrare sempre maggiori ostacoli. Gli umanoidi che durante il volo cambiano estetica, forma, dimensione, non sono fisici secondo la nostra fisicità ma parafisici. A questo punto, qualcuno penserà che mi sia sbilanciato, che ho forzato l’interpretazione. Presento quindi altro materiale che conferma quanto sostenuto. La sottostante è la foto 0174 di altro testimone il quale, intuita la presenza nell’anfratto, scatta la foto. L’anfratto parrebbe una grotta; ma è l’effetto fotografico che induce a pensarlo. In realtà è una lieve rientranza con una parte anteriore di roccia e entrata laterale. 
L’alieno è quello tipico della Valtellina o meglio, il più frequentemente ripreso, già presentato assieme ad altri, nel post: http://presenze-aliene.blogspot.it/2012/10/grigi-ebe.html. Lo confermano numerose testimonianze. 
Perché presentare la foto 0174 nell’articolo sugli umanoidi volanti? Perché l’alieno è giunto nell’anfratto mediante il volo e ciò è documentato da un video del quale non ho consenso di pubblicazione. Nel caso che l’autore consenta la disponibilità, verrà inserito. 

CONCLUSIONE 

Interessante sarebbe possedere le quattordici foto mancanti del caso F.L.; ma interessante sarebbe disporre degli eventuali scatti fatti prima e dopo la 0107 e 0108 del caso dell’alieno sul masso. Altrettanto sarebbe interessante, avere il filmato che evidenzia come l’entità aliena è arrivata alla grotta. Intanto, di fronte a tale materiale mi chiedo: Trasmissioni televisive come Voyager e Mistero, dove sono? Quale è il ruolo del C.U.N.?. Un particolare invito lo rivolgo alle numerose persone valtellinesi testimoni di eventi del genere: Inviatemi le vostre testimonianze, se preferite in anonimato. Importante è far conoscere la verità. Un grazie a quelli che l'hanno fatto. 


P.S.: Ad articolo terminato, ho ricevuto da valtellinese immagine relativa a interessante articolo del giornale Centro Valle. Immagine sottostante. Ai lettori tutti, soppesare. Ad alcuni, tacere!..