Studi e ricerche indipendenti su interferenze aliene, abduction, channeling e spiritualità.
giovedì 22 novembre 2012
Non c’è creazione nella Bibbia - di Mauro Biglino
Dopo il grande successo dei suoi precedenti lavori (oltre 20.000 mila copie vendute), torna Mauro Biglino con il suo ultimo saggio "NON C'È CREAZIONE NELLA BIBBIA". Il nuovo libro si occupa in modo specifico dei riferimenti tecnologici presenti nei testi biblici ed ha quindi uno scopo dichiarato: contribuire a diffondere l'informazione su ciò che in realtà non si deve sapere sulle origini dell'umanità; sulle radici della conoscenza e su ciò che con ogni probabilità è veramente successo sul nostro pianeta migliaia di anni fa.
Non a caso il titolo rappresenta la sintesi di quanto documentato negli ultimi due capitoli, nei quali si comprenderà come anche quello che viene considerato e presentato come l'atto divino per eccellenza, la cosiddetta "creazione dal nulla", altro non è che uno dei tanti interventi tecnici e assolutamente materiali compiuti da quegli individui, chiamati Elohim.
Proseguendo nel raccontare e approfondire quanto già scritto ne IL LIBRO CHE CAMBIERÀ PER SEMPRE LE NOSTRE IDEE SULLA BIBBIA e ne IL DIO ALIENO DELLA BIBBIA, affrontiamo qui aspetti specifici relativi alla concretezza delle conoscenze tecnologiche di coloro che verosimilmente ci hanno "fatti" a loro immagine e somiglianza. Dal carro degli Elohim ai sistemi di comunicazione, dall'Arca dell'alleanza - possibile arma - alla questione dell'oro, dai cherubini che la Bibbia descrive come macchine volanti, al duplice racconto tecnico della produzione dell'uomo, fino a ciò che gli Elohim hanno fatto in origine e che invece ci è sempre stato presentato come la creazione dei cieli e della terra.
Il tutto, come sempre, a partire dalla traduzione letterale della Bibbia derivante dal codice ebraico di Leningrado.
Mauro Biglino realizzatore di numerosi prodotti multimediali di carattere storico, culturale e didattico per importanti case editrici italiane, collaboratore di riviste, studioso di storia delle religioni, traduttore di ebraico antico per conto delle Edizioni San Paolo - da circa 30 anni si occupa dei cosiddetti testi sacri nella convinzione che solo la conoscenza e l’analisi diretta di ciò che hanno scritto gli antichi redattori possa aiutare a comprendere veramente il pensiero religioso formulato dall’umanità nella sua storia. Da più di 10 anni si occupa inoltre di Massoneria in quanto riconosciuta come organizzazione iniziatica e simbolica che ha avuto notevole influenza nella storia dell’occidente.
lunedì 25 giugno 2012
L’Anima - Terza parte
Guarda attentamente la tua mano e dimmi: cosa vedi?. cosa è?.. quando avrai meditato a sufficienza, mi dirai che essa è un corpo, un’appendice oppure uno strumento a disposizione di quella parte della tua mente che la utilizza, generato con l’intento del poter agire sul piano fisico. Se disattivi o distacchi la tua, mente, la mano si ferma e diventa cosa morta. E’ pertanto la tua mente che, genera, giustifica e vivifica la tua mano. Tu persona però, all’atto della sua generazione iniziale mediante l’anima, non ne eri consapevole. Poi sei nato al mondo fisico e hai pensato, che il tutto era: “Naturale”. La tua mano, non è naturale!. Il modo di essere della tua mano: genetica, estetica, dimensione, funzionalità, gestualità ecc. sono tutte caratteristiche della tua mente, ricevute dalla mente/anima tua ovvero: “tu anima” in senso totale. Così come la tua mano sta a quella parte della tua mente che la utilizza, così sta tutto il tuo corpo a tutta la tua mente che lo utilizza. La tua mente vivifica ovvero anima il tuo corpo. Ciò che è detto “psicosomatica”, altro non è che l’azione della psiche ovvero della mente sul fisico. E’ l’effetto della padronanza dell’anima sul corpo fisico. Da questo punto di vista, la tua mente è la tua anima. Prova ora, a dirmi razionalmente che l’anima non esiste! Dire però che la mente è l’anima, non è completamente corretto in quanto, è l’anima che esprime la mente e non viceversa. Quando tu ti poni di fronte ad uno specchio; ciò che vedi è l’espressione a te visibile e manifesta, della tua anima. Se non ti piaci, significa che tu anima, ti stai disapprovando e nessuno, tranne te, è il responsabile di tale situazione. Non ha responsabilità Dio, che a te anima ha concesso di essere ciò che volevi essere. Non hanno responsabilità i tuoi genitori in quanto, tu li hai stabiliti. Oppure, sei responsabile di non averli scelti e altri hanno stabilito per te. Non ha responsabilità il caso, poiché in Dio, nulla è casuale. Se tu persona, non sei consapevole della tua anima, significa che in modo direttamente proporzionale, la tua anima è inconsapevole di te! Nella misura in cui la tua anima non padroneggia consapevolmente la sua creatura, tu non sei consapevole di essa. Solamente se tu persona ti determini a essere, lei è. Solamente se lei è, tu sei!. Perché siete la stessa cosa sotto aspetti diversi! Ora tu e lei, provate a dirmi che non avete la responsabilità del vostro “essere”! L’umanità non è la creazione diretta della Causa Prima o Dio; è la creazione d’insieme delle anime che la compongono, certamente nel Tutto Dio, certamente dalla Causa Prima Dio, ma con responsabilità delle anime, che sono le strutture energetiche e esecutrici delle scintille Divine ovvero gli spiriti o entità di base. Il punto importante ora però, è di capire secondo quale/i disposizione/i queste agiscono e, in base a quale strategia corretta o scorretta.
2- Soggetto addotto/manipolato in fase di liberazione:
3- Soggetto libero
sabato 23 giugno 2012
L'Anima - Seconda Parte
lunedì 11 giugno 2012
Presentazione del libro IL FATTORE OZ - di Enrica Perucchietti
Esistono "Porte della Percezione" in grado di metterci in contatto con mondi invisibili e con gli esseri che vi abitano? Durante gli stati alterati di coscienza, per effetto di tecniche sciamaniche, la coscienza entra in contatto con altri mondi e con creature così reali che trascendono il nostro abituale piano di esistenza.
Operazioni, unioni sessuali, ibridazione, messagi apocalittici: dietro la "maschera" adottata per ogni periodo storico, il modus operandi delleAbductions aliene è identico alle cronache dei rapimenti di viandanti da parte del Piccolo Popolo, ai viaggi spirituali degli Sciamani o ai tranelli architettati da Trickster, dèmoni e Jinn. La fisica quantistica, la scienza olografica e la teoria delle superstringhe sono sempre più vicine a una Teoria Unificante del Tutto in grado di spiegare la realtà che ci si presenta in stato alterato di coscienza. Svelando così la natura delle creature che si affacciano dal multiverso e l'inganno millenario che alcune di esse giocano alle Anime di coloro che si affidano al loro piano di manipolazione e illusione.
Prima opera in Italia a trattare in modo completo, chiaro e documentato il fenomeno delle abductions aliene in chiava parafisica, analizzando i traguardi della fisica quantistica, teoria delle superstringhe e scienza olografica da un lato e dall'altro i traguardi della neuropsichiatria sugli stati alterati di coscienza, in particolare le visioni dei pazienti sottoposti a sostanze psicotrope e DMT.
L'autrice, laureata in filosofia e specializzata in storia delle religioni ed esoterismo, esplora anche la tradizione sciamanica, la demologia e le leggende in merito agli incontri con fate, elfi, folletti, coboldi, incubi e succubi che precedono i moderni incontri ravvicinati, ripercorrendo anche la storia dell'ufologia contemporanea arrivando fino ad analizzare le teorie di Corrado Malanga.
BIOGRAFIA:
Enrica Perucchietti vive e lavora a Torino come giornalista e scrittrice. Laureata con il massimo dei voti presso la Facoltà di Lettere e Filosofia all'Univeristà degli studi di Torino con una tesi di ricerca in Storia delle religioni sull'alchimia orientale, si specializza in esoterismo. Abbandona la carriera universitaria per diventare giornalista televisiva. Dopo numerose pubblicazioni su riviste e portali web nazionali, con l'uscita del suo primo saggio, L'Altra Faccia di Obama. Ombre dal passato e promesse disattese (Uno editori), decide di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura.
domenica 10 giugno 2012
Video conferenza "Interferenze aliene, sulle orme della nostra evoluzione" del 15 aprile 2012 a Torino
Intervento di Mauro Biglino "La Bibbia riletta"
Intervento di Davide "Gli alieni siamo noi?"
Intervento di Andra Dal Bon "Autoipnosi, alla ricerca della consapevolezza"
Intervento di Maurizio Rucco "Conoscersi per evolvere: l'attualità dell'insegnamento di Gurdjeff"
martedì 22 maggio 2012
Confronto dal vivo tra Alessandro e Alessio De Angelis e il mons. Gianfranco Poma
Condurrà il giornalista del Corriere della Sera, Sisto Capra.
Alessio e Alessandro De Angelis parleranno dei loro studi presenti anche nei libri "Oltre la mente di Dio" e "La Fine del Cristianesimo" (Uno Editori).
Ci sarà la partecipazione straordinario del mons. Gianfranco Poma al quale i due autori conferiranno prove inconfutabili dell'inesistenza di Gesù e degli apostoli.
Sarà un dibattito interessante e da non perdere!
lunedì 14 maggio 2012
Mondo alieno. Ufo ed extraterrestri nella storia dell'umanità - di Umberto Visani
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Fonte: http://www.arethusaedizioni.com/schedaprodotto.aspx?IDProdotto=24&LV=0&ID=170
È giunto il momento di abbattere il muro di alibi dietro cui ci nascondiamo ogni volta che, per una scelta di comodo, classifichiamo tutto ciò che riguarda gli extraterrestri come un semplice fenomeno “non identificato”. Umberto Visani, in questo puntuale e minuzioso saggio, ci permette di sgretolare un pezzo di questo muro perché sostiene, sulla base delle documentazioni raccolte dai ricercatori nel corso dei secoli, che la specie umana non sarebbe l’unica a dominare la Terra. A partire dagli incontri con le entità fatate del folklore occidentale fino ad arrivare ai più moderni ed eclatanti resoconti di contatti con esseri alieni, più conosciuti come abductions, la cronaca e gli studiosi hanno sempre avuto argomenti scottanti su cui dibattere. I Governi di tutto il mondo, invece, si sono sempre trovati a dover fare il possibile per smentire qualsiasi notizia legata a tali eventi, all’apparenza, “inspiegabili”. Secondo un’opinione diffusa il fenomeno Ufo parrebbe avere origine extraterrestre, ma forse non si tratta dell’ipotesi più probabile. Mondo alieno infatti, muovendosi tra passato e presente, intende mostrare come l’operato delle “entità”, oggi definite appunto extraterrestri, possa risultare sotto un certo profilo ingannevole, dal momento che i fenomeni “alieni” mutano al variare del contesto storico in cui si presentano. Si tratta forse di un inganno volutamente creato, nel corso delle epoche storiche, per nascondere altre realtà di natura totalmente differente? E quale sarebbe poi il fine di tale inganno? Attraverso le pagine della sua avvincente e rigorosa ricerca, Umberto Visani ci fornisce una risposta a queste e altre fondamentali domande su una realtà che, oggi più che mai, ha ancora molti lati oscuri, soprattutto per chi vuole continuare a nascondersi dietro al comodo muro del “non identificato”.
giovedì 26 aprile 2012
L'Anima - Prima Parte
Il presente articolo, non è per coloro i quali affermano che l’anima non esiste. A costoro un mio invito: Inviatemi le prove che l’anima non esiste, valutate con gli stessi parametri con cui richiedete le prove che l’anima esiste. Le pubblicherò e per coerenza, rivedrò la mia posizione. Un accenno alla scienza. Ho assistito alla presentazione del libro “La scienza non ha bisogno di Dio”, non ho capito però, cosa la scienza intenda per Dio e per anima, soprattutto in quanto, non lo dice. Semplicemente lo nega e, afferma: la vita è insita nella cellula. E’ proprio la mentalità diffusa e ottusa del nostro tempo; tant’è, che diciamo “C’è la crisi!” oppure “C’è la guerra!” “C’è il prezzo del petrolio che sale!” e non evidenziamo chi genera la crisi, la guerra, il prezzo del petrolio o la cellula!.
Perché vieni da tanto lontano a cercare qui, ciò che hai tanto vicino?.. Questa è la domanda che il maestro orientale pone al discepolo occidentale che lo va cercando. Esseri umani smarriti che non sanno cosa o come cercare. Esseri smarriti che disperatamente cercano la propria essenza ma, la cercano sul piano esteriore, lottando a destra e a sinistra e percorrendo all’impazzata migliaia di chilometri. Alcuni però la cercano sul piano interiore e, come nel caso che poi presento, del quale non conosco l’autore ma, nel caso si riconoscesse lui/lei, è invitato a farmene segnalazione.
Non male l’intento, ma procediamo..
Spesso, dopo che la persona è defunta, si sente affermare: ”Buon’anima di ..”, quasi tutti diventano buoni e alcuni vengono anche santificati. Si sente affermare: “Era un’anima in pena” oppure un’anima sfortunata, maledetta, spezzata ecc.. oppure nelle relazioni, tu mi rubi l’anima ecc.. in tutte queste affermazioni, un filo conduttore unico: la persona è un’anima. Ergo, le persone in vita generalmente non riescono a individuare la propria anima ma, non esitano a riconoscere l’anima nel prossimo!
L’anima è la principale espressione del nostro essere spirituale. Senza di essa lo spirito sarebbe puro pensiero e non potrebbe operare fattivamente pertanto; l’anima è strumento necessario allo spirito Divino per agire sul piano della manifestazione. Con lo spirito che intende manifestarsi, nasce la sua creatura, l’anima e, di questa si veste. Essa è anche una banca dati poiché raccoglie il retaggio informativo di tutto il suo percorso esistenziale. Durante il percorso essa si manifesta fisicamente in molte forme o esperienze. Per quanto ci riguarda in questo contesto; consideriamo la manifestazione umana ma, pur essendo il corpo una sua manifestazione, l’anima non è unicamente il corpo. Secondo quanto viene sostenuto da diverse fonti, emerge che l’anima opera sul piano fisico definito anche terzo livello di manifestazione; opera però contemporaneamente anche sul quarto livello o, come lo definiscono alcuni: livello astrale. Questo è il livello dove le forme pensiero si strutturano, prendono consistenza e pertanto, le vedremo poi concretizzate sul piano fisico. Ecco perché è sostenuto che tutto ciò che è manifesto sul piano fisico, è stato prima generato a livello superiore. D’altronde chi di voi, prima di realizzare qualsiasi cosa abbia ideato, prima non lo ha creato mediante l’immaginazione a livello di pensiero?. Procediamo.
Questo corpo è l’attuale strumento esperienziale che l’anima sta utilizzando. Altri ne ha avuti in precedenza, altri forse ne avrà in seguito. L’uomo non si reincarna mai, è la sua anima che compie molteplici esperienze nel mondo fisico e questa, è la così detta reincarnazione. Ciò che però maggiormente è importante comprendere; è che in questo gioco, esistono parti da svolgere e il ruolo dell’anima, non è esattamente il ruolo della persona benché, in ultima analisi, l’interesse dell’uomo e dell’anima dovrebbero essere la stessa cosa. L’anima è eterna, il corpo no. Il corpo vive in base all’umana convenzione tempo, l’anima ha altro concetto di tempo. Il corpo fisico e quindi la persona, soffre direttamente. L’anima, soffre unicamente mediante il corpo e quindi per riflesso (Vedremo poi in seguito perché esprimo questa affermazione) quando in esso si identifica ma non, quando prende le distanze. La mente dell’anima non è esattamente la mente dell’uomo ma, quella dell’uomo è parte della mente dell’anima. Ciò che costituisce il retaggio della mente umana, è all’uomo conscio. Ciò che costituisce la mente dell’anima, è generalmente inconscio all’uomo. L’essere umano che vuole scoprire la sua anima nella sua essenza di mente, deve per introspezione meditativa, autoipnosi o ipnosi e altre tecniche, uscire dalla sua mente conscia e attraverso quella sub/conscia accedere al suo inconscio che poi, è il conscio della sua anima. A questo punto avviene l’incontro.
Ora però emerge una domanda: le anime sono tutte uguali o, sono diverse?
Di Giacoletto Dario
martedì 27 marzo 2012
Dialogo con lo spirito Men-Ak – IV Puntata – Vivete le vostre emozioni
Buona lettura e grazie per l'interesse che state manifestando nei nostri confronti!
Li' al primo istante... cosa provi li'?
E' bianco.
E tu come sei fatto?
Sono una sfera bianca.
Sei solo?
No.
Chi c'e' con te?
Tante altre sfere adesso.
E sono tutte come te?
Si'.
E cosa fai li'?
Aspettiamo.
Cosa aspettate esattamente?
Non lo so ancora.
E tu ce l'hai un nome?
Non ancora.
Qual e' la ragione della tua esistenza?
Vivere... capire perche' siamo qui... ancora non lo sappiamo.
E cosa aspettate?
Avere istruzione sul da fare.
Adesso prova a vedere cosa avviene di li' a poco?
La luce bianca finisce, rimaniamo solo noi, con uno sfondo scuro.
E ora cosa fate?
Dobbiamo fare esperienze.
Chi l'ha deciso?
L'Uno.
Chi e' l'Uno?
Siamo noi.
Ci sono anche dei neri?
Adesso no.
Ora prova a vedere tutto il tuo percorso di esperienze, che hai fatto da li' ad ora in questo contenitore... Lo vedi?
Si'.
Ce l'hai un nome ora?
Si', Men-Ak... Questo e' il nome che ha scelto A.
L'ha scelto lui?
Si', e' lui che comanda in questo essere... Io e lui siamo come una cosa unica... Puo' essere difficile comprendere, ma alla fine la sua esperienza e' la mia esperienza... E' la stessa cosa.
Con la differenza che la sua esperienza materiale viene trasformata, mentre la tua esperienza e' unica?
Si' ma nella materialita' non c'e' realta'. Questo e' il nostro spazio di esperienza.
Chi era l'incarnazione precedente a questa attuale? Sempre un terrestre?
Si'.
E prima del periodo da terrestre?
Ce ne sono state non poche.
Hanno tutte la stessa valenza?
Il primo... beh vuoi sapere da dove vengo io? Io vengo dalle stelle... voi le chiamate stelle, costellazioni, ma non sono proprio come le vedete voi. Io ho avuto origine in quella che voi chiamereste costellazione di Orione, ma la mia stella e' da un'altra parte.
Qual e' la tua stella?
Non l'avete trovata.
In quale costellazione si trova?
Non fa parte di una costellazione visibile.
E' troppo lontana?
Si'.
Quindi tu hai avuto origine in Orione?
Vicino, tra la costellazione di Orione e quella che voi chiamate costellazione del Cigno, c'e' un sistema solare, ci sono molti pianeti. E' in un punto a meta' strada, non e' identificabile in nessuna delle due costellazioni.
Sei anche stato in Andromeda?
Si', dopo.
Li' tra Orione e il Cigno hai fatto la tua prima esperienza in assoluto?
Si'. Ne ho fatte tante.
Qual e' il tuo scopo?
Diventare consapevole di cio' che siamo. L'unico modo e' l'esperienza. Noi ci nutriamo di consapevolezza, esperienza, e' l'unico modo per comprendere l'Uno.
E adesso come mai sei qui sulla Terra?
Perche' dovevamo aiutare questo sistema solare. Aveva bisogno di noi.
E voi da chi siete coordinati?
Noi.
Esiste un capo, una gerarchia?
Difficile spiegarti. Le gerarchie sono dovute alle esperienze. Alla fine tutto si riunira' ad Uno, siamo noi Uno. E' la consapevolezza di noi stessi che conta. Non c'e' un capo, siamo tutti capi, siamo tutti nessuno.
La decisione di aiutare il sistema solare e' stata collettiva o autonoma?
E' collettiva in base all'esperienza che abbiamo. Abbiamo deciso di far crescere questo sistema, aiutare la stella, l'evoluzione e' quello che stiamo cercando.
Per te il fatto di essere qui incarnato in un terrestre rappresenta un'evoluzione o un'involuzione necessaria?
Non c'e' involuzione, e' tutta evoluzione. Non esiste niente da considerarsi cosa sbagliata, i percorsi sono molteplici ma con un unico obiettivo: essere consapevoli dell'Uno.
E quindi fa parte del gioco, da livelli piu' alti, ritornare in dimensione fisica?
Si'.
Non e' una scelta sofferta?
No, mai. Puo' sembrare a voi nella materialita', ma non c'e' sofferenza.
E vi adattate in questi corpi?
Siamo noi, li creiamo.
Quando sei entrato in questo corpo in cui sei attualmente?
Alla sua nascita.
Quando e' stato concepito, o dopo il parto?
Quando e' stato concepito.
Sei a conoscenza di altri spiriti che entrano dopo la nascita?
Loro non entrano permanentemente, si connettono, comunicano.
E il risultato come e'?
E' lo stesso. E' sempre un percorso di consapevolezza, quindi non e' un problema. Quelli che si connettono vivono in piu' posti, fanno esperienze multiple (nello stesso tempo). Non vuol dire che sia meglio o peggio, e' solo un percorso diverso. E' sempre dovuto alla ricerca della conoscenza.
Prova a ricordare gli ultimi istanti di vita nella tua precedente esistenza... Chi sei?
Un soldato.
Di che nazionalita'?
Belgio o paesi bassi.
E state combattendo?
La prima, 1918.
E cosa succede nella scena?
Sono in trincea... Dobbiamo raggiungere un'altra zona... C'e' puzza, c'e' un sacco di rumore, fa schifo... Poi mi sparano, non so da dove arriva il colpo... Sono gia' fuori dal corpo... X mi ha girato, sono gia' morto, non c'e' piu' niente da fare.
E poi che succede?
Ci sono i miei genitori, mia sorella, mi dicono di non aver paura e di seguirli.
E poi che succede?
Sono di nuovo una sfera, con altre... poi torno giu... come in un tunnel che ruota velocemente.
E poi?
Sono gia' qua dentro.
Cosa vedi intorno a te?
Credo la pancia.
Dove hai scelto il nuovo corpo?
Non lo so.
Lo hai scelto tu?
Si', penso. Non c'e' il tempo quando non sei nella materialita'.
L'hai scelto tu?
Si', altrimenti non sarei qui
E li' ricordi la vita precedente da soldati?
Si', ma i ricordi non sono piu' vividi come prima, e' come vedere un film, e' come se le emozioni venissero riutilizzate, usufruite.
Ed e' giusto non ricordare?
Ti ricordi, sono solo le emozioni che non ci sono piu'.
E che fine hanno fatto?
Trasformate in energia.
E dove va quest'energia?
Ad alimentare questo universo.
Io, M., ecc, facciamo parte di un unico progetto?
Il progetto e' collettivo, ma personale. Pero' si', facciamo sempre parte dello stesso gruppo. Gli amici qua non si incontrano mai per caso.
Quanti progetti alternativi ai nostri ci sono?
Nessuno, alla fine si va sempre ad un solo risultato.
Pero' ce ne sono tanti, con scopi differenti?
Lo scopo e' sempre la consapevolezza, nel bene e nel male, non cambia niente.
Quelli del male non vogliono un altro scopo?
No, stanno solo prendendo consapevolezza del male. Puo' sembrare brutto, ma non lo e'.
A voi va bene la presenza di cosi' tanti zombie sul nostro pianeta?
Gli zombie, come li chiami te, sono parti di consapevolezza anche quelli. Puoi chiamarli dei percorsi primitivi a differenza di altri, ma l'universo e' grande per questo. Non sono zombie, sono poco evoluti.
E a voi va bene cosi'?
Il percorso e' personale. Ci sono stelle piu' grandi, stelle piu' piccole, come tutte le cose. Non e' un problema mio se gli va bene, e' un loro percorso, hanno scelto in questo momento di essere poco evoluti e lo sono.
Hanno scelto loro oppure sono stati manipolati?
Scelta personale.
Anche il non scegliere, puo' essere considerata una scelta personale?
Nessuno non sceglie, puoi scegliere di non scegliere, e alla fine hai fatto una scelta.
E' il loro caso?
Di alcuni si'.
E noi non dovremmo renderli consapevoli?
Si'...
Io agisco consapevolmente per aiutare l'evoluzione, pero' anche questa e' una mia scelta, un mio percorso. Poi tu lo sai bene, non siamo tanto differenti.
Vuoi ancora dirmi qualcosa?
Vivete al meglio le vostre emozioni. Questa e' la chiave della consapevolezza, ed e' cio' che vi fa sentire bene, tutto il resto non conta. Imparate a parlarvi, troppa gente ha smesso, per questo siamo qua. L'Uno sara' Uno quando tutti saranno consapevoli. Fino ad allora, bisognera' aiutare, e' questa la chiave.
Grazie ad Andrea Dal Bon (Elfo dell'Alchimista)