Studi e ricerche indipendenti su interferenze aliene, abduction, channeling e spiritualità.
giovedì 22 novembre 2012
Non c’è creazione nella Bibbia - di Mauro Biglino
Dopo il grande successo dei suoi precedenti lavori (oltre 20.000 mila copie vendute), torna Mauro Biglino con il suo ultimo saggio "NON C'È CREAZIONE NELLA BIBBIA". Il nuovo libro si occupa in modo specifico dei riferimenti tecnologici presenti nei testi biblici ed ha quindi uno scopo dichiarato: contribuire a diffondere l'informazione su ciò che in realtà non si deve sapere sulle origini dell'umanità; sulle radici della conoscenza e su ciò che con ogni probabilità è veramente successo sul nostro pianeta migliaia di anni fa.
Non a caso il titolo rappresenta la sintesi di quanto documentato negli ultimi due capitoli, nei quali si comprenderà come anche quello che viene considerato e presentato come l'atto divino per eccellenza, la cosiddetta "creazione dal nulla", altro non è che uno dei tanti interventi tecnici e assolutamente materiali compiuti da quegli individui, chiamati Elohim.
Proseguendo nel raccontare e approfondire quanto già scritto ne IL LIBRO CHE CAMBIERÀ PER SEMPRE LE NOSTRE IDEE SULLA BIBBIA e ne IL DIO ALIENO DELLA BIBBIA, affrontiamo qui aspetti specifici relativi alla concretezza delle conoscenze tecnologiche di coloro che verosimilmente ci hanno "fatti" a loro immagine e somiglianza. Dal carro degli Elohim ai sistemi di comunicazione, dall'Arca dell'alleanza - possibile arma - alla questione dell'oro, dai cherubini che la Bibbia descrive come macchine volanti, al duplice racconto tecnico della produzione dell'uomo, fino a ciò che gli Elohim hanno fatto in origine e che invece ci è sempre stato presentato come la creazione dei cieli e della terra.
Il tutto, come sempre, a partire dalla traduzione letterale della Bibbia derivante dal codice ebraico di Leningrado.
Mauro Biglino realizzatore di numerosi prodotti multimediali di carattere storico, culturale e didattico per importanti case editrici italiane, collaboratore di riviste, studioso di storia delle religioni, traduttore di ebraico antico per conto delle Edizioni San Paolo - da circa 30 anni si occupa dei cosiddetti testi sacri nella convinzione che solo la conoscenza e l’analisi diretta di ciò che hanno scritto gli antichi redattori possa aiutare a comprendere veramente il pensiero religioso formulato dall’umanità nella sua storia. Da più di 10 anni si occupa inoltre di Massoneria in quanto riconosciuta come organizzazione iniziatica e simbolica che ha avuto notevole influenza nella storia dell’occidente.
lunedì 25 giugno 2012
L’Anima - Terza parte
Pubblichiamo qui di seguito la terza parte di un importantissimo articolo di Dario Giacoletto dedicato all'ANIMA. Potete trovare l'originale direttamente sul suo sito www.presenze-aliene.blogspot.it .
L’anima trae coscienza d’essere, dal retaggio che accumula mediante l’esperienza umana. Senza la manifestazione lottata e sofferta del vissuto, l’anima non acquisisce coscienza di sé in quanto, nulla altrimenti motiva la sua ragion d’essere. La ragion d’essere emerge invece, nel momento in cui compare l’individualità. L’esperienza umana impone l’affermazione dell’individualità. L’individualità, così come il tempo e lo spazio, sono palpiti del Tutto che, gli esseri umani vivono come convenzioni necessarie. L’individuale manifestazione umana è la manifestazione dello stato di coscienza di quell’essere umano.
L’ANIMA IN BASE A CANALIZZAZIONE
Ho chiesto a una entità guida, di fornirmi la sua spiegazione in merito all’anima oppure, il messaggio da fornire ai lettori per meglio comprenderne il significato e la sua identificazione. Ecco la risposta:
Guarda attentamente la tua mano e dimmi: cosa vedi?. cosa è?.. quando avrai meditato a sufficienza, mi dirai che essa è un corpo, un’appendice oppure uno strumento a disposizione di quella parte della tua mente che la utilizza, generato con l’intento del poter agire sul piano fisico. Se disattivi o distacchi la tua, mente, la mano si ferma e diventa cosa morta. E’ pertanto la tua mente che, genera, giustifica e vivifica la tua mano. Tu persona però, all’atto della sua generazione iniziale mediante l’anima, non ne eri consapevole. Poi sei nato al mondo fisico e hai pensato, che il tutto era: “Naturale”. La tua mano, non è naturale!. Il modo di essere della tua mano: genetica, estetica, dimensione, funzionalità, gestualità ecc. sono tutte caratteristiche della tua mente, ricevute dalla mente/anima tua ovvero: “tu anima” in senso totale. Così come la tua mano sta a quella parte della tua mente che la utilizza, così sta tutto il tuo corpo a tutta la tua mente che lo utilizza. La tua mente vivifica ovvero anima il tuo corpo. Ciò che è detto “psicosomatica”, altro non è che l’azione della psiche ovvero della mente sul fisico. E’ l’effetto della padronanza dell’anima sul corpo fisico. Da questo punto di vista, la tua mente è la tua anima. Prova ora, a dirmi razionalmente che l’anima non esiste! Dire però che la mente è l’anima, non è completamente corretto in quanto, è l’anima che esprime la mente e non viceversa. Quando tu ti poni di fronte ad uno specchio; ciò che vedi è l’espressione a te visibile e manifesta, della tua anima. Se non ti piaci, significa che tu anima, ti stai disapprovando e nessuno, tranne te, è il responsabile di tale situazione. Non ha responsabilità Dio, che a te anima ha concesso di essere ciò che volevi essere. Non hanno responsabilità i tuoi genitori in quanto, tu li hai stabiliti. Oppure, sei responsabile di non averli scelti e altri hanno stabilito per te. Non ha responsabilità il caso, poiché in Dio, nulla è casuale. Se tu persona, non sei consapevole della tua anima, significa che in modo direttamente proporzionale, la tua anima è inconsapevole di te! Nella misura in cui la tua anima non padroneggia consapevolmente la sua creatura, tu non sei consapevole di essa. Solamente se tu persona ti determini a essere, lei è. Solamente se lei è, tu sei!. Perché siete la stessa cosa sotto aspetti diversi! Ora tu e lei, provate a dirmi che non avete la responsabilità del vostro “essere”! L’umanità non è la creazione diretta della Causa Prima o Dio; è la creazione d’insieme delle anime che la compongono, certamente nel Tutto Dio, certamente dalla Causa Prima Dio, ma con responsabilità delle anime, che sono le strutture energetiche e esecutrici delle scintille Divine ovvero gli spiriti o entità di base. Il punto importante ora però, è di capire secondo quale/i disposizione/i queste agiscono e, in base a quale strategia corretta o scorretta.
Guarda attentamente la tua mano e dimmi: cosa vedi?. cosa è?.. quando avrai meditato a sufficienza, mi dirai che essa è un corpo, un’appendice oppure uno strumento a disposizione di quella parte della tua mente che la utilizza, generato con l’intento del poter agire sul piano fisico. Se disattivi o distacchi la tua, mente, la mano si ferma e diventa cosa morta. E’ pertanto la tua mente che, genera, giustifica e vivifica la tua mano. Tu persona però, all’atto della sua generazione iniziale mediante l’anima, non ne eri consapevole. Poi sei nato al mondo fisico e hai pensato, che il tutto era: “Naturale”. La tua mano, non è naturale!. Il modo di essere della tua mano: genetica, estetica, dimensione, funzionalità, gestualità ecc. sono tutte caratteristiche della tua mente, ricevute dalla mente/anima tua ovvero: “tu anima” in senso totale. Così come la tua mano sta a quella parte della tua mente che la utilizza, così sta tutto il tuo corpo a tutta la tua mente che lo utilizza. La tua mente vivifica ovvero anima il tuo corpo. Ciò che è detto “psicosomatica”, altro non è che l’azione della psiche ovvero della mente sul fisico. E’ l’effetto della padronanza dell’anima sul corpo fisico. Da questo punto di vista, la tua mente è la tua anima. Prova ora, a dirmi razionalmente che l’anima non esiste! Dire però che la mente è l’anima, non è completamente corretto in quanto, è l’anima che esprime la mente e non viceversa. Quando tu ti poni di fronte ad uno specchio; ciò che vedi è l’espressione a te visibile e manifesta, della tua anima. Se non ti piaci, significa che tu anima, ti stai disapprovando e nessuno, tranne te, è il responsabile di tale situazione. Non ha responsabilità Dio, che a te anima ha concesso di essere ciò che volevi essere. Non hanno responsabilità i tuoi genitori in quanto, tu li hai stabiliti. Oppure, sei responsabile di non averli scelti e altri hanno stabilito per te. Non ha responsabilità il caso, poiché in Dio, nulla è casuale. Se tu persona, non sei consapevole della tua anima, significa che in modo direttamente proporzionale, la tua anima è inconsapevole di te! Nella misura in cui la tua anima non padroneggia consapevolmente la sua creatura, tu non sei consapevole di essa. Solamente se tu persona ti determini a essere, lei è. Solamente se lei è, tu sei!. Perché siete la stessa cosa sotto aspetti diversi! Ora tu e lei, provate a dirmi che non avete la responsabilità del vostro “essere”! L’umanità non è la creazione diretta della Causa Prima o Dio; è la creazione d’insieme delle anime che la compongono, certamente nel Tutto Dio, certamente dalla Causa Prima Dio, ma con responsabilità delle anime, che sono le strutture energetiche e esecutrici delle scintille Divine ovvero gli spiriti o entità di base. Il punto importante ora però, è di capire secondo quale/i disposizione/i queste agiscono e, in base a quale strategia corretta o scorretta.
LA VELATURA
Come esposto nell’articolo: http://presenze-aliene.blogspot.com/2010/11/la-velatura.html, uno dei problemi umani è la così detta velatura. Essa è stata definita: Un’azione indotta sulla frequenza del pensiero umano, che verte a imporre uno status limitante nella consapevolezza dei soggetti, quindi della massa. Pertanto, è un’azione di tipo ipnotico con finalità manipolatoria. Così come tutto ciò che esprime l’essere umano, è a monte determinato mediante la sua anima; così anche la velatura agisce prima a livello di anima e poi di persona. La velatura è una limitazione all’espressione delle potenzialità dell’anima. Quando ci si riferisce alla manipolazione aliena indotta; si parla esattamente di questo pertanto ora, si rende necessario parlare della velatura a livello di anime.
ANIME VELATE
Sono da considerarsi anime velate, tutte quelle che non sono in grado di dar luogo ad un proprio essere umano, quale espressione in esso del totale proprio potenziale. Essa genererà un essere che esprimerà, non l’anima nella sua totale potenzialità ma che sarà l’espressione di un parziale estratto dell’anima, sarà un derivato o un surrogato dell’anima in questione. L’anima è stata plagiata e così, sarà in vita plagiato l’essere umano sua espressione. Le anime plagiate sono strumentalizzate in funzione di un piano perverso, non coerente al piano originale. Nel piano originale, le anime dovevano venire sulla Terra, fare la propria esperienza, esprimere la propria traccia genetica per generare la sintesi e poi andarsene. Queste anime, questo hanno fatto. Le anime non parte del progetto iniziale che si sono intrufolate, sono cadute nella velatura e ora, non riescono ad uscire dal ciclo delle rinascite. Continuano a generare esseri umani velati, e ad esprimere unicamente frantumazioni umane del proprio potenziale latente. In questo modo, l’umanità attuale, non può andare da nessuna parte in senso positivo.
ANIME
Tra le anime velate, un’alta percentuale è costituita da anime che hanno una minima consapevolezza d’essere, strutturata idealmente in questo modo: Io sono, non conosco esattamente cosa sono, ma io so che sono (esattamente come la maggioranza degli esseri umani). Considerato che sono, già sono soddisfatto di essere pertanto, non mi interessa andare oltre per sapere esattamente cosa sono. In me anima, la vita la percepisco eterna pertanto, non mi devo preoccupare più di tanto. Quanto mi è imposto, può essere di mio gradimento o no; ma nulla mi schioda dal mio desiderio di cullarmi in me stessa. Perché dovrei accertarmi se non vengo, mediante l’imposizione altrui, usata?. tanto io continuo a essere!.. Pertanto io assecondo il ciclo delle rinascite!.Non si rende conto che l’assecondare in stato di compromesso può essere anche un vendersi e, così come si vende lei alla logica di sistema impostagli a livello superiore; così si venderà lei in quanto essere umano all’umana logica di sistema (imposta dall’alto!..). La logica mediante la quale, più ti vendi, più sei furbo; in una realtà dove l’imposizione dell’essere mercenari, è diventata re gola dominante. In seconda analisi però, le anime non sono puttane; ma il loro operare in base ad uno stato di coscienza relativo, in base al ruolo bianco/nero manipolato, fa si che vi siano anime il cui comportamento e la cui responsabilità inducono a poter affermare che sono puttane nel loro modo d’essere.
MANIPOLAZIONE DELLE ANIME
Così come'è manipolabile una persona, è manipolabile un’anima. Una persona è manipolabile quando non è determinata e consapevole dell’opportunità di non esserlo. Stessa cosa per l’anima. Per manipolare la massa, i burattinai manipolatori ricorrono a molti mezzi. Tra questi, certamente spicca la logica mediante la quale si fa credere al manipolato che manipolato non lo è mentre, inconsapevole partecipa alla manipolazione collettiva. E’ stato imposto un circolo fazioso dal quale è difficile uscirne. L’anima non manipolabile, è quella la quale ha compreso che nessuna necessità o motivazione logica può giustificare il desiderio di imporsi sugli altri e, viceversa, nulla giustifica il sottomettersi in stato di compromesso a voleri altrui.
ANIME INOPPORTUNE
Nel corso della canalizzazione pubblicata con il titolo “Anime e genesi” della quale invito la lettura a tutti gli interessati: http://presenze-aliene.blogspot.com/2011/11/3-canalizzazione.html la comunicazione accenna ad una tipologia di anime che, vengono definite “inopportune”. Richiestami una delucidazione da un lettore; ho girato la richiesta. Ecco la risposta: Sono da considerarsi anime inopportune, quelle che possiedono si, i requisitisi necessari per vivificare un corpo in senso fisico; ma che non posseggono la consapevolezza, del come una esperienza del genere deve poi essere condotta. Per tale condizione, esse sono inadatte e quindi inopportune, per quanto riguarda il partecipare al “Progetto Terra”iniziale. Detto questo, però, occorre precisare che non sono anime da considerarsi di scarto o inferiori dal punto di vista Divino. Semplicemente l’inserimento di anime inopportune deve avvenire gradualmente e queste, non devono superare una certa percentuale presso l’umanità, altrimenti creano enormi problemi di crescita collettiva in quanto, sono le anime più manipolabili.
LA LIBERAZIONE DELLE ANIME
E’ necessario che le anime velate, trovino in loro stesse, la forza per reagire a questa situazione e, questa forza, può provenire dall’essere umano. L’essere umano deve gridare alla sua anima, che è giunto il momento del suo risveglio. Alla fine, la velatura dell’anima è unicamente lo stato di sonno nel quale essa è stata indotta. La liberazione non può essere ottenuta se non mediante la volontà, la determinazione, la realizzazione interiore dell’anima e della persona. Le anime velate, hanno necessità di acquisire le informazioni necessarie pertanto, hanno necessità di maturare un retaggio esperienziale che si genera unicamente mediante il vissuto. Il vivere l’esperienza umana senza esprimere consapevolmente la propria partecipazione o il proprio potenziale, porta alla non acquisizione del retaggio necessario.
SCANDAGLIO NEL PROFONDO
In merito all’argomento anime, ho voluto sentire l’opinione del ricercatore Davide Serra ( autore del blog: http://interferenzealiene.blogspot.com/ ), in base a quanto emerge dalle sue indagini, così mi ha risposto:
Quando nelle visualizzazioni guidate in stato di rilassamento profondo, si cerca di attivare una comunicazione con la parte più profonda o anima; ci possono essere risposte differenti. Ciò è dovuto, in base al soggetto (al suo percorso, con il relativo retaggio acquisito) ed eventualmente in base al suo stato di manipolazione.
1- Soggetto addotto/manipolato:
Di solito si giunge a comunicare con un'anima che si definisce punto di luce, non ha nome, età e infatti, ha difficoltà a percepire il concetto di tempo. L'anima delle persone manipolate ha poca coscienza d'essere, infatti sovente non ha ben chiara neppure la ragione della sua esistenza e non sa di aver scelto l'attuale corpo fisico in cui si trova incarnata.
Un'anima di questo tipo si propone come non gestita da uno spirito spirito autonomo e determinato, ma si esprime come se fosse soggiogata da entità aliene/arcontiche/demiurgiche (entità che usano e parassitano le anime/persone non consapevoli, sfruttandone il loro campo energetico). Ne consegue che è incapace di gestire, difendere e mantenere al meglio il proprio corpo fisico. Tale anima si riflette a livello materiale, in un individuo pesantemente manipolato, negativo e incapace di prendere le opportune decisioni (atto di volontà) per raggiungere i propri obiettivi di indipendenza e libertà.
2- Soggetto addotto/manipolato in fase di liberazione:
2- Soggetto addotto/manipolato in fase di liberazione:
In questi casi l'anima è diretta da uno spirito semi autonomo che, dopo l’esperienza della manipolazione subita, ha deciso di reagire per affermare se stesso. L'anima si presenta inizialmente quasi come nel primo caso ma, nelle successive sedute emerge uno spirito con coscienza d'essere, ha degli obiettivi, ha capacità di difendersi ed elevarsi a nuovi stadi evolutivi. A livello materiale l'anima si riflette in un individuo potenzialmente più positivo e con la capacità di intravedere, stabilire e infine raggiungere obiettivi di vita.
3- Soggetto libero
3- Soggetto libero
In questi casi può essere canalizzato uno spirito attraverso un'anima che ha coscienza d'essere. Sa chi è e qual è il suo scopo d’esistere; sa di aver scelto l'attuale corpo in cui fa esperienza per una certa ragione; può avere accesso a tutti i dati delle esperienze vissute; in certi casi riesce a quantificare meglio il tempo, pur avendone una percezione diversa dalla nostra.
La persona è più positiva e senza personalità multiple; dunque priva dei tipici conflitti interni che si riscontrano nelle persone pesantemente manipolate. Possiede razionalità, equilibrio e almeno parziale padronanza dei suoi stati d’animo.
ESSERI DI LUCE
Spesso, dalle diverse forme di contatto col profondo, emerge l’affermazione che le entità, le anime, gli spiriti, si autodefiniscono: “Punti di Luce”, “Esseri di Luce”, quando non “Scintille Divine”. Spesso, in ufologia (riferito a quella prodotta, da mezzi non meccanici o tecnologici), emergono definizioni similari, in relazione ad avvistamenti reali o presunti. Nell’ambito di riprese fotografiche o video, spesso compaiono sfere luminose. Non si deve ovviamente fare di tutta l’erba un fascio. E’ ovviamente necessario fare l’opportuno distinguo, in quanto cose esteticamente uguali o simili, possono essere sostanzialmente di natura diversa. Secondo le canalizzazioni, mi sono sentito rispondere che ogni entità esistente, ha la facoltà di presentarsi o di immedesimarsi in una forma pensiero luminosa che, a noi umani può essere visibile o non. Tal entità in forma pensiero, potrebbe addirittura concretizzarsi in una struttura (a sua scelta) parzialmente fisica. Forse sarebbe il caso di indagare meglio l’argomento; nel frattempo considero e propongo l’immagine sottostante dove, l’essere di luce si manifesta in un parziale volto umano ma, altro potrebbe manifestare!.
CONCLUSIONE: Se osservi dal basso, esistono gli esseri viventi nelle loro infinite possibilità, le cose tutte, piccole, medie, grandi. Esistono le dualità del bianco e del nero, gli scontri, le affermazioni, il gioco d’apparenza in base ai ruoli di parte ecc. Se guardi dall’alto, Tutto è Uno, manifesto nella sua apparente molteplicità, individualità, particolarità. Questo Tutto Assoluto è Dio e, Dio è la Vita tutta, che poi, si manifesta nelle particolarità. Manifestare la vita, è affermare Dio stesso. Lo scienziato che afferma la vita insita nella cellula, conferma l’esistenza di Dio, mentre contemporaneamente per miopia, a parole lo nega!. L’insieme delle anime, espressione delle scintille Divine, sono Dio Stesso. In ultima analisi, Tutto è Uno quindi, puoi tu esserne fuori?. Vuoi continuare a essere un separato in casa?.
..viaggiò, assetata, disperata e delusa per il mondo, alla ricerca dell’acqua; fino a quando morì di sete, la goccia!..
sabato 23 giugno 2012
L'Anima - Seconda Parte
Pubblichiamo qui di seguito la seconda parte di un importantissimo articolo di Dario Giacoletto dedicato all'ANIMA. Potete trovare l'originale direttamente sul suo sito www.presenze-aliene.blogspot.it .
Entra nel giardino della tua anima e, diventa il giardiniere.
Al centro del tuo essere, sii sacerdote di te stesso,
non delegare rappresentanti!.
In questa seconda parte relativa all’anima, l’argomento verrà trattato da altro punto di vista rispetto al primo. Non l’anima come generalmente considerata in base a filosofie, dottrine o comunque in base al pensiero generalmente circolante; ma in base alle informazioni emergenti dalla ricerca mediante canalizzazioni, indagini regressive ipnotiche e non.
LE ANIME SONO TUTTE UGUALI?
Le anime sono tutte diverse una dall’altra; perché diversi sono i retaggi acquisiti in base alle proprie esperienze di percorso. Percorsi diversificati, generano anime diverse che, generando la fisicità mediante la genetica, determinano ognuna la propria specifica realtà. Secondo quanto emerge dalle indagini regressive di scandaglio del profondo, le anime giunte sulla terra che vivificano gli esseri umani, provengono da gruppi diversi. Diversi sono i paradigmi di pensiero che queste anime adottano e manifestano, diverso è il loro modo di determinarsi pertanto, diversi sono i loro modi di concepire la vita umana. In base al gruppo di appartenenza e agli obiettivi di quel gruppo, cambiano le finalità delle singole anime e quindi delle persone. Non tutte le anime possiedono lo stesso parametro di moralità, di etica, di logica, di sensibilità, nonché il parametro della fisicità ecc.., così si spiega un grande problema umano, quello della non comprensione e condivisione. Ecco perché nasce la frequente affermazione: “Non capisco come fai ad essere così!”. Oppure, volendo andare oltre, nasce la domanda: Quando si formano le coppie che poi uniscono la loro genetica nelle manifestazioni dei figli che verranno; l’unione è determinata all'origine dalle rispettive anime? E’ una scelta della persona? Si tratta di casualità? Quale logica si afferma?
ANIME BIANCHE E ANIME NERE
Come più volte espresso, le anime sono ascrivibili in due posizioni apparentemente contrapposte; la posizione bianca e quella nera. Quella bianca è detta positiva e quella nera, negativa. I due schieramenti sono nati dal fatto che all'inizio, le scintille Divine dette spiriti, hanno assunto posizione. Questi due campi contrapposti hanno lo scopo di stimolare il confronto che, nel corso del tempo, assumerà aspetti anche drammatici sul palcoscenico della vita. Il bianco combatte il nero e viceversa. Tutto ciò genera il dualismo che, a trascendenza avvenuta, genera lo stato della “Coscienza d’essere” sul piano individuale. Terminato il film della vita umana, si stringeranno la mano e scenderanno dal ring. La partita che si svolge nella realtà umana, può essere paragonata a quella della partita di scacchi. Se tu sei sulla scacchiera, sei parte della partita. O giochi per il bianco, o per il nero. O per te decidi tu, o lo faranno altri. Quando però decidi tu, sei tu a stabilire oppure lo è la tua anima?. Quando decide l’anima, quanto in realtà è stato determinato dal gruppo d’appartenenza?.Quando non decide la persona, chi decide?. Chi conduce la partita? Vedremo.
I POSITIVISTI O BUONISTI
Così definisco quei ricercatori i quali sostengono che la vita di tutti gli esseri umani è pianificata a monte, in base ad una logica Divina al quale l’anima consapevolmente partecipa. Tra questi, Brian Weiss, il quale sostiene che tutte le persone da lui indagate mediante ipnosi, manifestano questa realtà. Caro Brian Weiss, hai detto bene: tutte le persone da te ipnotizzate. Le non ipnotizzabili o contrarie al farsi ipnotizzare, dove le metti?. Sei certo che se quelle persone fossero ipnotizzate manifesterebbero un’anima che partecipa favorevolmente alla pianificazione della vita che và a generare? Hai accertato che non esista anche l’altro versante?
I NON POSITIVISTI
Così definisco quei ricercatori, i quali sostengono che le anime sono in gran parte strumentalizzate e non sono libere di scegliere consapevolmente l’indirizzo della vita che vanno a generare. Tra questi, fa spicco il pioniere Corrado Malanga, del quale menziono l’interessante libro: Alieni o demoni? Secondo Malanga, esiste unicamente il versante negativo poiché, lui ha riscontrato anime negative. Caro Malanga, hai accertato che non esista anche l’altro versante?
IN BASE AL MIO PERCORSO
In base al mio percorso, hanno tutti una parte di ragione però, hanno anche una parte di torto. Chi guarda solo il bianco, vede solo quello. Chi guarda solo il nero idem. Esistono però molteplici colori e, la manifestazione umana è l’insieme di una miriade di particolarità, generatasi dall’incontro delle diversità che ne fanno parte. Diversità di base, bianco o nero; ma diversità in base al gruppo di appartenenza dell’anima pertanto, diversità di paradigmi in gioco. Sino a quando il bianco e il nero svolgono il ruolo a loro ascritto dal copione; tutto si svolge secondo il piano. Quando invece certi gruppi di attori neri a sé stanti, si dimenticano del copione di base; lo scopo di quella parte nera non è più la componente necessaria per la presa dello stato di coscienza ma diventa l’opposto. Diventa l’impedimento alla presa di coscienza e qui, nasce il problema. Queste anime nere (ma si potrebbe dire spiriti), si astraggono dal gioco originale e pertanto perdono il contatto col piano Divino. Come direbbe Castaneda, perdono il contatto con la Fonte e, da quel momento in poi, il loro operare non conoscerà più logica perché, la posta in gioco diventa l’energia vitale necessaria. Sarebbe bene che il lettore giunto sino a qui, leggesse anche gli articoli del presente blog:
ANIME PUTTANE
Nella vita di tutti i giorni, possiamo ampiamente costatare che vi è un’alta percentuale di persone che non posseggono il senso, la necessità, “dell’essere liberi”. Forse troppo abituate a non decidere per l’indipendenza, diventano disponibili all’essere usate. I manipolatori non aspettano altro che renderle schiavizzate e, loro, non fanno altro che vendersi al miglior offerente, in un mercato che gioca al ribasso dove, si afferma chi si vende per meno. Nel nostro mondo, finiamo quindi per riscontrare la presenza di puttane ovunque. Così come sono le persone, sono le anime. Dove l’anima non è disponibile a vendersi, la persona non si compromette. Certo non è simpatico affermare che le anime sono anche puttane; ma il loro operare in base ad uno stato di coscienza relativo, in base al ruolo bianco/nero, fa si che vi siano anime il cui comportamento e la cui responsabilità inducono a poter affermare che puttane lo sono. Lo sono tutte quelle che accettano di essere esecutrici di una volontà che, non è consapevolmente la loro.
L’ANIMA IN BASE ALL’INDAGINE REGRESSIVA
L’indagine regressiva nei soggetti interessati, è necessaria per molteplici motivi. L’individuo che vuole indagare da solo la propria realtà interiore, si serve della meditazione; ma dove l’individuo non è determinato o in grado di ottenere risultati da solo, ricorre all’aiuto esterno. L’aiuto esterno (superata la fase della meditazione) può utilizzare le tecniche ipnotiche. Mediante queste, è possibile accedere a fonte che si presenta come espressione dell’anima. Interpellate in una certa quantità, esse manifestano capacità decisionali molto diverse.
A) Alcune affermano di aver deciso consapevolmente la propria manifestazione sul piano fisico. Il quando, il dove e il come e, anche le future relazioni con genitori, parenti, amici. E' mantenuto un rapporto d’esperienza umana, in relazione ad altre anime dello stesso gruppo d’appartenenza o di progetto generale. Quando il soggetto vivrà l’esperienza umana, avrà sentore che la sua vita pare essere agganciata a un benevolo volere superiore. Incontrerà e prevalentemente relazionerà, con persone/anime dello stesso gruppo.
B) Alcune affermano di non aver deciso, ma di essersi trovate indirizzate o obbligate. Non decidono loro e, qualcuno per loro ha deciso. Manca la consapevolezza e la capacità decisionale del determinare l’esperienza a venire. L’esperienza umana sarà una manifestazione continua di vissuto non padroneggiato. La vita di questo individuo parrà legata a invisibili fili di: destino, caso, fortuna o sfortuna, imponderabile volere superiore. Accettano comunque favorevolmente di portare il fardello della vita umana.
C) Alcune affermano che non avrebbero voluto fare l’esperienza umana. Queste sono simili a quelle del punto B ma, nel corso della loro vita umana vivranno malvolentieri. Non accetteranno volentieri se stessi e la propria realtà. Non avranno coscienza d’essere e, alcuni non condividono neanche la propria sessualità giacché in essa non si riconoscono. Spesso si sente affermare, che l'anima è infastidita da un corpo che ritiene troppo pesante.
D) Altre affermano che non avevano possibilità e che il loro esistere era monotono. O la strada dell’esperienza fisica, o la monotonia del nulla. Scelta la manifestazione, sarà vissuta senza entusiasmo e partecipazione attiva dell’anima. Sarà un aspettare che il tempo passi. La persona non sarà interessata alla sua anima ed essa, sarà poco interessata all’essere umano.
A parere mio, tutta questa diversità e altro ancora, è generata dalla differenza degli stati di coscienza di queste anime e dal percorso precedentemente svolto. Teniamo sempre presente che, da un punto di vista superiore, l’esperienza umana è una necessità per quelle anime che devono acquisire coscienza. Da un punto di vista inferiore, l’esperienza umana è un mezzo di costrizione strumentale per mantenere le anime da parassitare in condizione di non coscienza. Verranno ovviamente strumentalizzate maggiormente le anime dei punti BCD. Sempre lo stato di coscienza è prioritario e al centro della questione dell’essere. Secondaria in ordine d’importanza, la questione energetica dell’essere.
L’ANIMA IN BASE ALLE CANALIZZAZIONI
Prendendo in considerazione un certo numero di canalizzazioni, da queste provengono informazioni che si confermano e si contrastano a vicenda. Perché?. Risposta: Perché essendo le fonti diverse, con retaggi diversi, esprimono diversità in base al loro stato di coscienza. Nelle canalizzazioni poi, occorre sempre considerare l’intento cui tende la fonte. Dove a comunicare, è lo spirito della persona mediante l’anima; si ha un tipo di messaggio. Dove l’anima è assente in quanto a determinazione, il comunicante può essere chiunque e pertanto il messaggio deve essere vagliato con accortezza.
ANIME FRANTUMATE E INTEGRE
Coloro che indagano l’essere umano sotto l’aspetto anima; prima o dopo incontrano il termine” anima frantumata”. Anche nella parlata popolare si può incontrare, riferito a una persona: tizio ha ” l’anima a pezzi”. Ovviamente, essendo l’anima cosa non fisica, non può essere frantumata fisicamente e, in questo caso si riferisce a una frantumazione più del morale e della condizione psicologica che non di altro. Nulla esclude però, che la condizione psicologica dell’individuo possa anche essere lo specchio della condizione della sua anima. Per comprendere però il significato di “anima frantumata”, occorre considerare il termine opposto ovvero: “anima integra”. Per anima integra, s’intende un’anima in grado di esprimersi liberamente in base al proprio potenziale. Quando invece un’anima, a causa d'impedimenti vari, non esprime il suo potenziale; incontriamo termini quali: dissociata, disgregata, disconnessa, duplicata o replicata ecc.. L’anima è strumento dello spirito; pertanto quando l’anima è integra, è perché il suo spirito è determinato, attivo e gestore superiore della situazione. Nel caso delle anime frantumate invece, il ruolo dello spirito è venuto meno. Qui si scopre quindi, che il responsabile vero del modo d’essere dell’anima, è lo spirito. Spirito attivo significa anima attiva e quindi persona attiva. Persona ignava significa anima ignava da spirito ignavo. Le anime integre pertanto, sono l’espressione di spiriti fortemente determinati. Indagando mediante canalizzazioni e regressioni, emerge che uno spirito può essere gestore di più strumenti o anime. Nel caso ciò si confermasse vero; si creerebbe una ulteriore domanda: Lo spirito gestisce un’anima frantumata in più parti o, gestisce più anime a sé stanti?.. la domanda è opportuna oppure non ha senso?.. vedremo in seguito. Ciò che ci interessa ora però, è capire se vi è reale possibilità di frantumazione di un’anima. La necessità è emersa nel momento in cui, persone indagate nel profondo mediante ipnosi, affermavano condizioni generate da frantumazioni. E’ questo il caso di una certa percentuale di addotti, sottoposti ad interferenza aliena mirante a replicare o strumentalizzare il loro essere.
CHI CONDUCE LA PARTITA?:
Quando l’anima di un individuo è consapevole e determinata, impone la decisione alla persona in questione. Lei decide da posizione superiore all’uomo. Quando l’anima non decide, altre entità prendono decisioni che coinvolgono le anime che non decidono pertanto; vi sono entità che hanno interesse affinché vi siano anime che non decidono. In questo modo codeste entità decideranno il percorso delle anime ignave. Spesso nella nostra vita sentiamo affermare che la volontà dell’individuo è determinante ai fini di quanto si intende ottenere. Certamente dico io, quando l’individuo è determinato, lo è anche la sua anima e pertanto questa determina la realtà a venire nel gioco della manifestazione. Per quanto riguarda la questione dei rapimenti o adduzioni aliene; dalle canalizzazioni emerge che le adduzioni avvengono esclusivamente in relazione al gruppo animico d’appartenenza. Le entità aliene che operano i rapimenti, rapiscono esclusivamente esseri umani la cui anima appartiene al loro gruppo e non di altri. Non tutti i rapimenti sono da intendersi negativi. Vuoi per certi esiti positivi, oppure per il fatto che a monte quelle anime avevano accettato la realtà umana a venire, comprendente la parte di addotti. Non tutti i rapimenti sono effettuati sul piano fisico. In gran parte sono esteriorizzazioni in astrale o OBE.
COSCIENZA D’ESSERE: In base al mio percorso di vita, lo scopo del nostro vivere qui sulla Terra mediante la propria anima; è quello si acquisire la propria individualizzata coscienza d’essere. La personalità (struttura mentale) o persona (corpo fisico) sono strumenti dell’anima che, manifesta a monte lo spirito o scintilla Divina. Chiunque sia in grado di manifestare una ragionevole spiegazione diversa, è invitato a esprimersi.
Fine seconda parte
Nella terza parte verrà esposta l’anima in base a canalizzazioni e, molti punti si chiariranno.
lunedì 11 giugno 2012
Presentazione del libro IL FATTORE OZ - di Enrica Perucchietti
Esistono "Porte della Percezione" in grado di metterci in contatto con mondi invisibili e con gli esseri che vi abitano? Durante gli stati alterati di coscienza, per effetto di tecniche sciamaniche, la coscienza entra in contatto con altri mondi e con creature così reali che trascendono il nostro abituale piano di esistenza.
Operazioni, unioni sessuali, ibridazione, messagi apocalittici: dietro la "maschera" adottata per ogni periodo storico, il modus operandi delleAbductions aliene è identico alle cronache dei rapimenti di viandanti da parte del Piccolo Popolo, ai viaggi spirituali degli Sciamani o ai tranelli architettati da Trickster, dèmoni e Jinn. La fisica quantistica, la scienza olografica e la teoria delle superstringhe sono sempre più vicine a una Teoria Unificante del Tutto in grado di spiegare la realtà che ci si presenta in stato alterato di coscienza. Svelando così la natura delle creature che si affacciano dal multiverso e l'inganno millenario che alcune di esse giocano alle Anime di coloro che si affidano al loro piano di manipolazione e illusione.
Prima opera in Italia a trattare in modo completo, chiaro e documentato il fenomeno delle abductions aliene in chiava parafisica, analizzando i traguardi della fisica quantistica, teoria delle superstringhe e scienza olografica da un lato e dall'altro i traguardi della neuropsichiatria sugli stati alterati di coscienza, in particolare le visioni dei pazienti sottoposti a sostanze psicotrope e DMT.
L'autrice, laureata in filosofia e specializzata in storia delle religioni ed esoterismo, esplora anche la tradizione sciamanica, la demologia e le leggende in merito agli incontri con fate, elfi, folletti, coboldi, incubi e succubi che precedono i moderni incontri ravvicinati, ripercorrendo anche la storia dell'ufologia contemporanea arrivando fino ad analizzare le teorie di Corrado Malanga.
BIOGRAFIA:
Enrica Perucchietti vive e lavora a Torino come giornalista e scrittrice. Laureata con il massimo dei voti presso la Facoltà di Lettere e Filosofia all'Univeristà degli studi di Torino con una tesi di ricerca in Storia delle religioni sull'alchimia orientale, si specializza in esoterismo. Abbandona la carriera universitaria per diventare giornalista televisiva. Dopo numerose pubblicazioni su riviste e portali web nazionali, con l'uscita del suo primo saggio, L'Altra Faccia di Obama. Ombre dal passato e promesse disattese (Uno editori), decide di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura.
domenica 10 giugno 2012
Video conferenza "Interferenze aliene, sulle orme della nostra evoluzione" del 15 aprile 2012 a Torino
Alla conferenza del 15 aprile 2012 abbiamo avuto un'inaspettata sorpresa, un'incredibile partecipazione viste le oltre 100 persone giunte da ogni parte d'Italia. Ci siamo conosciuti, scambiate informazioni e contatti, e per questo e' stato un enorme successo.
Ringraziamo quindi tutti i partecipanti e, per chi non e' potuto venire, pubblichiamo qui i video di 4 relatori su 5.
Grazie ad Andrea per aver preparato e caricato i video su youtube!
Intervento di Mauro Biglino "La Bibbia riletta"
Intervento di Davide "Gli alieni siamo noi?"
Intervento di Andra Dal Bon "Autoipnosi, alla ricerca della consapevolezza"
Intervento di Maurizio Rucco "Conoscersi per evolvere: l'attualità dell'insegnamento di Gurdjeff"
martedì 22 maggio 2012
Confronto dal vivo tra Alessandro e Alessio De Angelis e il mons. Gianfranco Poma
Sabato
2 Giugno 2012H. 11.00
Libreria Feltrinelli di Pavia,
via XX Settembre 21, Pavia
Condurrà il giornalista del Corriere della Sera, Sisto Capra.
Alessio e Alessandro De Angelis parleranno dei loro studi presenti anche nei libri "Oltre la mente di Dio" e "La Fine del Cristianesimo" (Uno Editori).
Ci sarà la partecipazione straordinario del mons. Gianfranco Poma al quale i due autori conferiranno prove inconfutabili dell'inesistenza di Gesù e degli apostoli.
Sarà un dibattito interessante e da non perdere!
Condurrà il giornalista del Corriere della Sera, Sisto Capra.
Alessio e Alessandro De Angelis parleranno dei loro studi presenti anche nei libri "Oltre la mente di Dio" e "La Fine del Cristianesimo" (Uno Editori).
Ci sarà la partecipazione straordinario del mons. Gianfranco Poma al quale i due autori conferiranno prove inconfutabili dell'inesistenza di Gesù e degli apostoli.
Sarà un dibattito interessante e da non perdere!
“La
fine del Cristianesimo” è
il secondo libro di una trilogia esplosiva, dopo aver scoperto la
vera storia del diluvio universale e aver decriptato la Bibbia
svelando come è stato costruito Dio, attraverso il primo volume
“Oltre la mete di Dio. Come
l’uomo creò Dio senza sapere di esserlo”, ora
è la volta del seguito dove si parla di Gesù e degli Apostoli come
personaggi inventati costruiti su dei
rivoluzionari uccisi per crocifissione dai Romani, il tutto
dimostrato da prove che documentano anche l’inesistenza di San
Paolo, San Filippo e Santo Stefano.
Alessandro
De Angelis, nato nel 1958, dopo una esperienza premorte all’età di
17 anni, si iscrive alla facoltà di Lettere e Filosofia abbracciando
il campo demo-etno-antropologico, dove teorizza la nascita delle
religioni legata alle grandi catastrofi naturali. Si interessa degli
studi che hanno portato molti scienziati a teorizzare il modello
dell’universo olofrattografico.
Alessio
De Angelis, è il più giovane scrittore italiano, nato nel 1994, a
soli 12 anni ha fatto uscire la Bibbia dalla scuola usata come
strumento didattico per l’insegnamento di religione, contestando le
leggi sulla schiavizzazione dell’uomo che Dio dà a Mosè per
promulgarle al popolo (Esodo 21, 20): “Il padrone che percuote con
il bastone il proprio schiavo, se questi muore dopo uno o due giorni,
non è reo di delitto perché lo schiavo è sua proprietà e quindi
suo danaro”. Autore di special tg televisivi, ha provocato
l’attenzione dei media per i contenuti esplosivi di questo libro,
che ha iniziato a scrivere a soli 13 anni.
lunedì 14 maggio 2012
Mondo alieno. Ufo ed extraterrestri nella storia dell'umanità - di Umberto Visani
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Fonte: http://www.arethusaedizioni.com/schedaprodotto.aspx?IDProdotto=24&LV=0&ID=170
È giunto il momento di abbattere il muro di alibi dietro cui ci nascondiamo ogni volta che, per una scelta di comodo, classifichiamo tutto ciò che riguarda gli extraterrestri come un semplice fenomeno “non identificato”. Umberto Visani, in questo puntuale e minuzioso saggio, ci permette di sgretolare un pezzo di questo muro perché sostiene, sulla base delle documentazioni raccolte dai ricercatori nel corso dei secoli, che la specie umana non sarebbe l’unica a dominare la Terra. A partire dagli incontri con le entità fatate del folklore occidentale fino ad arrivare ai più moderni ed eclatanti resoconti di contatti con esseri alieni, più conosciuti come abductions, la cronaca e gli studiosi hanno sempre avuto argomenti scottanti su cui dibattere. I Governi di tutto il mondo, invece, si sono sempre trovati a dover fare il possibile per smentire qualsiasi notizia legata a tali eventi, all’apparenza, “inspiegabili”. Secondo un’opinione diffusa il fenomeno Ufo parrebbe avere origine extraterrestre, ma forse non si tratta dell’ipotesi più probabile. Mondo alieno infatti, muovendosi tra passato e presente, intende mostrare come l’operato delle “entità”, oggi definite appunto extraterrestri, possa risultare sotto un certo profilo ingannevole, dal momento che i fenomeni “alieni” mutano al variare del contesto storico in cui si presentano. Si tratta forse di un inganno volutamente creato, nel corso delle epoche storiche, per nascondere altre realtà di natura totalmente differente? E quale sarebbe poi il fine di tale inganno? Attraverso le pagine della sua avvincente e rigorosa ricerca, Umberto Visani ci fornisce una risposta a queste e altre fondamentali domande su una realtà che, oggi più che mai, ha ancora molti lati oscuri, soprattutto per chi vuole continuare a nascondersi dietro al comodo muro del “non identificato”.
giovedì 26 aprile 2012
L'Anima - Prima Parte
Pubblichiamo qui di seguito un importantissimo articolo di Dario Giacoletto dedicato all'ANIMA (prima parte). Potete trovare l'originale direttamente sul suo sito www.presenze-aliene.blogspot.it .
Voi siete l’espressione delle vostre anime. Le vostre anime siete voi!. Perché sino ad ora, avete vissuto come dei separati in casa, se non quando come nemici?.. Quando avverrà l’incontro?.. Quando, consapevoli al centro del vostro essere, sarete una cosa unica?..
Perché spesso si sente affermare: mi odio, non mi piaccio, sto male in me stesso/a, se potessi, mi prenderei a schiaffi!, sento che dentro di me qualcosa non funziona ecc.. Tutto inizierà a funzionare, dopo l’incontro chiarificatore!
Il presente articolo, non è per coloro i quali affermano che l’anima non esiste. A costoro un mio invito: Inviatemi le prove che l’anima non esiste, valutate con gli stessi parametri con cui richiedete le prove che l’anima esiste. Le pubblicherò e per coerenza, rivedrò la mia posizione. Un accenno alla scienza. Ho assistito alla presentazione del libro “La scienza non ha bisogno di Dio”, non ho capito però, cosa la scienza intenda per Dio e per anima, soprattutto in quanto, non lo dice. Semplicemente lo nega e, afferma: la vita è insita nella cellula. E’ proprio la mentalità diffusa e ottusa del nostro tempo; tant’è, che diciamo “C’è la crisi!” oppure “C’è la guerra!” “C’è il prezzo del petrolio che sale!” e non evidenziamo chi genera la crisi, la guerra, il prezzo del petrolio o la cellula!.
Perché vieni da tanto lontano a cercare qui, ciò che hai tanto vicino?.. Questa è la domanda che il maestro orientale pone al discepolo occidentale che lo va cercando. Esseri umani smarriti che non sanno cosa o come cercare. Esseri smarriti che disperatamente cercano la propria essenza ma, la cercano sul piano esteriore, lottando a destra e a sinistra e percorrendo all’impazzata migliaia di chilometri. Alcuni però la cercano sul piano interiore e, come nel caso che poi presento, del quale non conosco l’autore ma, nel caso si riconoscesse lui/lei, è invitato a farmene segnalazione.
La ricerca dell’anima
Ecco, di questo avrei bisogno, abbeverarmi alla fonte della vita, specchiarmi in un lago di montagna, vivere di un momento di non-tempo e trasportarmi attraverso esso nei luoghi della mente, giocare con la nebbia a nascondino, vedere il mondo attraverso il rosa del Cielo, cullarmi in un istante di rinascita, cogliere i colori dell’alba capendo che davvero è un nuovo inizio, uscire fuori e volare, volare alto. Mi tuffo in un’immagine che è dentro di me e faccio mia e bevo e vivo, e guardo i colori e credo nella rinascita che ogni giorno porta, un ciclo dopo l’altro, un istante dopo l’altro, spazzo via il tempo e non lo guardo scorrere, butto l’orologio e, intanto Vivo! Nel silenzio della mente, nel caos che mi circonda, nella certezza che dove c’è una fine c’è un inizio e dove c’è l’Amore c’è la Vita!
Non male l’intento, ma procediamo..
Spesso, dopo che la persona è defunta, si sente affermare: ”Buon’anima di ..”, quasi tutti diventano buoni e alcuni vengono anche santificati. Si sente affermare: “Era un’anima in pena” oppure un’anima sfortunata, maledetta, spezzata ecc.. oppure nelle relazioni, tu mi rubi l’anima ecc.. in tutte queste affermazioni, un filo conduttore unico: la persona è un’anima. Ergo, le persone in vita generalmente non riescono a individuare la propria anima ma, non esitano a riconoscere l’anima nel prossimo!
La ricerca della tua anima è la ricerca di te stesso, della tua salute, del tuo Sé, del tuo Io Superiore della tua divinità. La tecnica più utilizzata è quella della meditazione. Meditazione trascendentale, introspettiva che s'indirizza, alla ricerca della conoscenza della propria mente nel profondo. In base alle informazioni acquisite e alle esperienze da me maturate; ritengo di poter affermare quanto segue, precisando che si tratta della mia attuale posizione. Ricordiamoci sempre che la vita è cambiamento e evoluzione, quando non si percorre la strada inversa dell’involuzione o della staticità.
L’anima è la principale espressione del nostro essere spirituale. Senza di essa lo spirito sarebbe puro pensiero e non potrebbe operare fattivamente pertanto; l’anima è strumento necessario allo spirito Divino per agire sul piano della manifestazione. Con lo spirito che intende manifestarsi, nasce la sua creatura, l’anima e, di questa si veste. Essa è anche una banca dati poiché raccoglie il retaggio informativo di tutto il suo percorso esistenziale. Durante il percorso essa si manifesta fisicamente in molte forme o esperienze. Per quanto ci riguarda in questo contesto; consideriamo la manifestazione umana ma, pur essendo il corpo una sua manifestazione, l’anima non è unicamente il corpo. Secondo quanto viene sostenuto da diverse fonti, emerge che l’anima opera sul piano fisico definito anche terzo livello di manifestazione; opera però contemporaneamente anche sul quarto livello o, come lo definiscono alcuni: livello astrale. Questo è il livello dove le forme pensiero si strutturano, prendono consistenza e pertanto, le vedremo poi concretizzate sul piano fisico. Ecco perché è sostenuto che tutto ciò che è manifesto sul piano fisico, è stato prima generato a livello superiore. D’altronde chi di voi, prima di realizzare qualsiasi cosa abbia ideato, prima non lo ha creato mediante l’immaginazione a livello di pensiero?. Procediamo.
Questo corpo è l’attuale strumento esperienziale che l’anima sta utilizzando. Altri ne ha avuti in precedenza, altri forse ne avrà in seguito. L’uomo non si reincarna mai, è la sua anima che compie molteplici esperienze nel mondo fisico e questa, è la così detta reincarnazione. Ciò che però maggiormente è importante comprendere; è che in questo gioco, esistono parti da svolgere e il ruolo dell’anima, non è esattamente il ruolo della persona benché, in ultima analisi, l’interesse dell’uomo e dell’anima dovrebbero essere la stessa cosa. L’anima è eterna, il corpo no. Il corpo vive in base all’umana convenzione tempo, l’anima ha altro concetto di tempo. Il corpo fisico e quindi la persona, soffre direttamente. L’anima, soffre unicamente mediante il corpo e quindi per riflesso (Vedremo poi in seguito perché esprimo questa affermazione) quando in esso si identifica ma non, quando prende le distanze. La mente dell’anima non è esattamente la mente dell’uomo ma, quella dell’uomo è parte della mente dell’anima. Ciò che costituisce il retaggio della mente umana, è all’uomo conscio. Ciò che costituisce la mente dell’anima, è generalmente inconscio all’uomo. L’essere umano che vuole scoprire la sua anima nella sua essenza di mente, deve per introspezione meditativa, autoipnosi o ipnosi e altre tecniche, uscire dalla sua mente conscia e attraverso quella sub/conscia accedere al suo inconscio che poi, è il conscio della sua anima. A questo punto avviene l’incontro.
Ora però emerge una domanda: le anime sono tutte uguali o, sono diverse?
Di Giacoletto Dario
Il presente articolo, non è per coloro i quali affermano che l’anima non esiste. A costoro un mio invito: Inviatemi le prove che l’anima non esiste, valutate con gli stessi parametri con cui richiedete le prove che l’anima esiste. Le pubblicherò e per coerenza, rivedrò la mia posizione. Un accenno alla scienza. Ho assistito alla presentazione del libro “La scienza non ha bisogno di Dio”, non ho capito però, cosa la scienza intenda per Dio e per anima, soprattutto in quanto, non lo dice. Semplicemente lo nega e, afferma: la vita è insita nella cellula. E’ proprio la mentalità diffusa e ottusa del nostro tempo; tant’è, che diciamo “C’è la crisi!” oppure “C’è la guerra!” “C’è il prezzo del petrolio che sale!” e non evidenziamo chi genera la crisi, la guerra, il prezzo del petrolio o la cellula!.
Perché vieni da tanto lontano a cercare qui, ciò che hai tanto vicino?.. Questa è la domanda che il maestro orientale pone al discepolo occidentale che lo va cercando. Esseri umani smarriti che non sanno cosa o come cercare. Esseri smarriti che disperatamente cercano la propria essenza ma, la cercano sul piano esteriore, lottando a destra e a sinistra e percorrendo all’impazzata migliaia di chilometri. Alcuni però la cercano sul piano interiore e, come nel caso che poi presento, del quale non conosco l’autore ma, nel caso si riconoscesse lui/lei, è invitato a farmene segnalazione.
Non male l’intento, ma procediamo..
Spesso, dopo che la persona è defunta, si sente affermare: ”Buon’anima di ..”, quasi tutti diventano buoni e alcuni vengono anche santificati. Si sente affermare: “Era un’anima in pena” oppure un’anima sfortunata, maledetta, spezzata ecc.. oppure nelle relazioni, tu mi rubi l’anima ecc.. in tutte queste affermazioni, un filo conduttore unico: la persona è un’anima. Ergo, le persone in vita generalmente non riescono a individuare la propria anima ma, non esitano a riconoscere l’anima nel prossimo!
LA FONTE DELLA VITA
Secondo filosofie, discipline, correnti di pensiero, dottrine, religioni varie ecc.. l’anima sarebbe un campo energetico/intelligente, necessario al fine di vivificare un corpo materiale. Quando, da piccolo frequentavo il catechismo, il mio sacerdote diceva che l’anima era come un vestito bianco sul quale, si manifestavano le macchie dei peccati onde, la necessità di confessarsi per ripulire. Ovviamente le spiegazioni religiose possono essere queste e ben altre; quelle filosofiche pure ecc. Mettiamo però da parte, cavilli dialettici e sfaccettature varie sul quale si potrebbe dibattere. Il punto da definire è: “E' la materia che genera l’energia vitale oppure è l’energia intelligente/vitale che genera la materia per manifestare se stessa?” Dopo aver meditato lungamente e, dopo aver considerato la scienza affermare che la materia in realtà è energia condensata su una frequenza che per noi genera solidità; non posso non pensare che tutto quanto materialmente esiste, è energia manifesta. Quell’energia, quando è determinata in una forma precisa, poi gestita in modo intelligente, si chiama anima. A mio parere, la materia grezza di per sé non è in grado di autodeterminarsi, ma neanche di esistere, se non vi è all'inizio la causa che genera tutto ciò, l’anima appunto. Da qui, il concetto di “anima mundi” ovvero anima del mondo. Quando però il Tutto si scinde in individualità, personali diventano le proprie anime. Le anime sono le centrali operative degli individui e pertanto, le responsabili della realtà di benessere o di malessere che l’individuo manifesta. Il corpo umano è sano quando il suo campo energetico è sano. L’uomo si ammala nel fisico, quando già si è ammalato energeticamente. Occorre pertanto un'accorta gestione del proprio campo energetico. Certo, questa logica non è coerente alla volontà della vigente mafia di sistema (intendo per mafia di sistema, la mafia delle mafie che orchestra e determina il modo di essere dell’umanità) che, mediante la sottostante mafia della sanità e altre, esercita la manipolazione sulla massa. Noi dobbiamo però procedere e non, fermarsi o retrocedere come vogliono loro. Teniamo presente che mediante una sanità mafiosa che impone la malattia e poi la cura in modo distorto (cura del sintomo mantenendo la causa); è possibile sottomettere una popolazione, peggio di una bomba atomica!. Se a questa strategia si affianca poi la necessità di lavorare per vivere e, il lavoro è controllato in modo mafioso dagli stessi furbetti, il popolo belante si troverà costretto ad implorare in ginocchio, salute e lavoro! Ergo, hanno conquistato il pianeta mediante le multinazionali, il mondo dei malati e il mondo del lavoro. La Terra promessa è raggiunta!. Scusate l’apparente uscita dal contesto; ma tornerà utile in seguito.L’anima è la principale espressione del nostro essere spirituale. Senza di essa lo spirito sarebbe puro pensiero e non potrebbe operare fattivamente pertanto; l’anima è strumento necessario allo spirito Divino per agire sul piano della manifestazione. Con lo spirito che intende manifestarsi, nasce la sua creatura, l’anima e, di questa si veste. Essa è anche una banca dati poiché raccoglie il retaggio informativo di tutto il suo percorso esistenziale. Durante il percorso essa si manifesta fisicamente in molte forme o esperienze. Per quanto ci riguarda in questo contesto; consideriamo la manifestazione umana ma, pur essendo il corpo una sua manifestazione, l’anima non è unicamente il corpo. Secondo quanto viene sostenuto da diverse fonti, emerge che l’anima opera sul piano fisico definito anche terzo livello di manifestazione; opera però contemporaneamente anche sul quarto livello o, come lo definiscono alcuni: livello astrale. Questo è il livello dove le forme pensiero si strutturano, prendono consistenza e pertanto, le vedremo poi concretizzate sul piano fisico. Ecco perché è sostenuto che tutto ciò che è manifesto sul piano fisico, è stato prima generato a livello superiore. D’altronde chi di voi, prima di realizzare qualsiasi cosa abbia ideato, prima non lo ha creato mediante l’immaginazione a livello di pensiero?. Procediamo.
Questo corpo è l’attuale strumento esperienziale che l’anima sta utilizzando. Altri ne ha avuti in precedenza, altri forse ne avrà in seguito. L’uomo non si reincarna mai, è la sua anima che compie molteplici esperienze nel mondo fisico e questa, è la così detta reincarnazione. Ciò che però maggiormente è importante comprendere; è che in questo gioco, esistono parti da svolgere e il ruolo dell’anima, non è esattamente il ruolo della persona benché, in ultima analisi, l’interesse dell’uomo e dell’anima dovrebbero essere la stessa cosa. L’anima è eterna, il corpo no. Il corpo vive in base all’umana convenzione tempo, l’anima ha altro concetto di tempo. Il corpo fisico e quindi la persona, soffre direttamente. L’anima, soffre unicamente mediante il corpo e quindi per riflesso (Vedremo poi in seguito perché esprimo questa affermazione) quando in esso si identifica ma non, quando prende le distanze. La mente dell’anima non è esattamente la mente dell’uomo ma, quella dell’uomo è parte della mente dell’anima. Ciò che costituisce il retaggio della mente umana, è all’uomo conscio. Ciò che costituisce la mente dell’anima, è generalmente inconscio all’uomo. L’essere umano che vuole scoprire la sua anima nella sua essenza di mente, deve per introspezione meditativa, autoipnosi o ipnosi e altre tecniche, uscire dalla sua mente conscia e attraverso quella sub/conscia accedere al suo inconscio che poi, è il conscio della sua anima. A questo punto avviene l’incontro.
LA VOCE DELL’ANIMA
La voce dell’anima è quella che generalmente è detta “La voce della coscienza”. La vocina interiore che in certi frangenti emerge all’improvviso, dando indicazioni, indirizzi, rimproveri. Quando invece la persona è confidenzialmente, costantemente in sintonia con la sua anima, si dirà che il soggetto ha facilità di canalizzazione. In pratica, il soggetto mantiene costantemente attivo il suo interiore canale di comunicazione conscio/inconscio, con l’anima. L’anima comunica al conscio del soggetto, inizialmente mediante la più ottimale delle personalità acquisite in precedenza e ovviamente facente parte del proprio retaggio. In seguito quando è maturata la personalità del soggetto in questione, utilizzerà questa e la comunicazione sarà diretta. In pratica il soggetto, sembrerà agli occhi degli altri, come costantemente ispirato. Di lui diranno: “E’ di un altro pianeta”!. Questo vale per le anime integre e, in generale, molti nel corso della propria vita hanno avuto occasione di sperimentare quanto detto in rapporto al proprio stato. Qui s'innesta l’affermazione: chiedi e ti sarà dato, bussa e ti sarà aperto.Ora però emerge una domanda: le anime sono tutte uguali o, sono diverse?
TIPOLOGIE ANIMICHE
Tu vivi e t'identifichi nell’anima tua, nella stessa misura in cui l’anima tua vive e si identifica in te. Tutto è direttamente proporzionale. Se tu ignori l’anima tua, significa che essa ignora te. Così come sono le persone, così sono le anime. Non regge l’apparente logica mediante la quale si vorrebbe far intendere che le anime sono tutte buone e positive, mentre i peccatori sono gli esseri umani. L’essere umano è o non è peccatore, nella misura in cui la sua anima è peccatrice o meno (Peccato, nell’antico significato di: errore). In linea di principio, la situazione è questa, se non fosse che, in pratica, la situazione è anche altra. Certamente si può affermare, che le anime sono ognuna diversa dalle altre. In conformità a quanto emerge dalla ricerca, esse sono poi partecipi di gruppi di anime diverse, con finalità e percorsi svolti, diversi. Ciò però sarà dibattuto nella seconda e terza parte.Di Giacoletto Dario
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