La risposta e' SI', e' possibile, ma e' necessario chiarire cosa si intende per essere liberi.
Si intende poter cessare definitivamente la riuscita delle adduzioni aliene indesiderate, oppure si intende poter arrivare ad uno status in cui nessun alieno provera' ad interferire nuovamente?
Se si intende il primo caso allora la risposta e' si', se invece si intende il secondo caso allora la risposta e' no. Non siamo di certo in grado di impedire ad un alieno di provare ad interferire e non possiamo di certo pensare di bruciare tutti gli alieni che effettuano abductions in tutto l'universo, senza come minimo provocare una risata al primo alieno che sente tal pensiero. Il nostro campo d'azione e' decisamente limitato e attualmente siamo costretti a limitarci alla difesa.
Le interferenze aliene non sono malattie e pertanto non esiste una cura che le faccia scomparire, ma e' necessario un percorso di conoscenza, di risveglio e di presa di coscienza che rivoluzioni la vita delle persone.
Il processo di presa di coscienza e conseguente liberazione non puo' essere forzato dall'esterno ma deve necessariamente essere fortemente voluto dall'interessato, altrimenti risulterebbe un tentativo fallito in partenza, oltre che dannoso. Non tutti quindi sono pronti per fare un percorso di liberazione. Magari lo saranno in vite future, oppure non lo saranno mai.
Inoltre questo processo e' graduale e richiede tempi molto variabili da persona a persona. Quindi per questo motivo non possono e non devono esistere metodi che pretendono in 50 minuti, o peggio ancora in 5 minuti, di far prendere coscienza e liberare definitivamente una persona dalle interferenze aliene. Chi propone una cosa del genere, o vi sta prendendo in giro, oppure non ha capito (ognuno giustamente ha i suoi tempi) di aver a che fare con alieni che hanno milioni di anni di esperienza e che quindi non sono affatto scemi e inoltre non ha capito che il percorso di presa di coscienza e' progressivo ed individuale e non puo' di certo essere indotto forzatamente e bypassando la mente dell'addotto.
Proviamo ora a sintetizzare le fasi di un percorso ideale di presa di coscienza e liberazione.
Fase 0: Vita da addotto
L'addotto vive una vita solitaria, caratterizzata da un senso di estraneita' a questo mondo, da frequenti crisi depressive e momenti di disperazione, in quanto consapevole di qualcosa che non va nella propria vita, ma non in grado di risalire alla causa.
La maggior parte degli addotti nel mondo vivra' e morira' senza sapere di essere addotti.
Step 1: Addotto o non addotto?
La prima fase di presa di coscienza e' quella in cui l'addotto comincia a collegare gli incubi caratterizzati da strane presenze e le paralisi notturne con strane cicatrici trovate senza alcuna ragione sul proprio corpo. Una parte di addotti si accorge che questi strani sintomi non sono casuali, cosi' cerca le possibili cause e magari trova su internet il Test di AutoValutazione (che potete trovare QUI), che consiste in una serie di domande atte a collegare tutti gli strani sintomi da rapimento alieno (abduction) per comprendere se si e' stati oggetti di adduzione aliena oppure no.
Spesso lo stesso addotto e' il primo a non credere che esistano gli alieni e che questi interferiscano pesantemente con noi, e quindi talvolta ha una reazione di rifiuto o negazione del fenomeno, per cui il percorso di riconoscimento si arresta precocemente, ma eventualmente riprende successivamente, a seguito di nuove adduzioni aliene.
Step 2: Liberarsi o rimanere cosi'?
Dopo aver compreso di aver subito interferenze aliene, l'addotto si trova ad un bivio fondamentale: considerare il fenomeno delle adduzioni aliene come un problema da cui doversi liberare, oppure ritenerlo poco importante e quindi considerarlo una situazione accettabile.
La scelta e' ovviamente condizionata dalle entita' (aliene e non) che manipolano e impediscono di ragionare con le proprie facolta'. Inoltre bisogna anche considerare il fatto che una persona preferisca non assumersi la responsabilita' di una scelta, e quindi dia inconsciamente un ampio spazio a queste entita' parassite, in modo che siano loro a prendere le decisioni al proprio posto.
Se la forza di volonta' dell'addotto prevale su quella dei parassiti alieni, significa che un importante passo avanti e' stato fatto e quindi ha senso procedere con gli step successivi.
Step 3: Conosci il tuo nemico!
Chi ha scelto di iniziare un percorso di presa di coscienza e di liberazione deve prima di tutto svincolarsi dalle logiche standard imposte dalla societa' e incominciare a comprendere chi sono i suoi nemici. Questo significa scoprire chi sono gli alieni che interferiscono, identificarli, capire come mai vengono da noi e cosa ci fanno. Nel comprendere cosa vogliono da noi, si deve quindi scoprire qual e' quella nostra componente (anima) che loro cercano da noi, e capire l'importanza di questa. I siti/blog informativi come questo assolvono proprio la funzione di fornire risposte a questi quesiti. E' quindi la mente dell'addotto la componente centrale in questa fase.
In questo step svolgono una fondamentale importanza le regressioni che permettono di rivivere le adduzioni aliene, rendendo cosi' possibile ricostruire i ricordi mancanti dovuti ad un missing time tipico di un'abduction. Si soddisfano dunque i bisogni della mente di comprendere cosa sia realmente accaduto in particolari episodi e allo stesso tempo l'anima si rende conto di essere lei il punto chiave delle ragioni delle abductions.
Step 4: Ribellati!
La causa del successo delle adduzioni aliene e' il fatto che anima, per essere utilizzata dai “cattivi”, e' stata messa dentro ai nostri corpi in modo forzato e lei quindi, non riconoscendosi al posto giusto, spesso ignora completamente il suo contenitore e accetta passivamente qualunque tipo di esperienza, compreso quella delle adduzioni aliene.
Il passaggio fondamentale da compiere e' di porre l'anima dell'addotto di fronte all'evidenza che gli alieni prelevano la persona perche' contiene l'anima, e quindi, tramite l'addotto, riescono ad utilizzare lei. A questo punto segue un atto di ribellione e quindi un atto di volonta' che consiste nella decisione da parte di anima che non permettera' mai piu' di venir utilizzata e quindi di non lasciar mai piu' addurre dagli alieni il suo contenitore.
Per fare questo possono utilizzati vari metodi tra cui le visualizzazioni guidate oppure autoindotte, e altri metodi meno lesivi del proprio IO che dovranno necessariamente essere messi a punto.
Oltre ad affrontare la questione degli alieni che effettuano fisicamente le adduzioni, in questa fase si procede anche all'eliminazione del parassitaggio da parte dei parassiti alieni e terrestri, che assorbono energia da spirito e anima dall'interno del corpo (come il Lux, la Memoria Aliena ed eventuali spiriti erranti) e che si nutrono delle emozioni del corpo (come il Ringhio). In questo passaggio e' di fondamentale importanza il convolgimento sia di spirito che di anima.
Step 5: Chi e' piu' forte?
A questo punto, dopo l'atto di ribellione, e quindi dopo la visualizzazione guidata o autoindotta, e' scontato che gli alieni torneranno a cercare di riprendersi quello che potenzialmente hanno perso.
Seppur anima abbia scelto un futuro senza interferenze aliene, questi tentativi avranno sempre luogo. Se un alieno non riuscira' nel suo tentativo, ne verra' un altro piu' forte, e poi un altro ancora, e poi ibridi e ancora razze aliene mai venute prima.
Il test di quanto sia forte l'atto di volonta' si ha proprio in questa fase: se effettivamente anima e spirito dell'addotto saranno in grado di mettere in pratica la scelta intrapresa, allora nessun alieno sara' piu' in grado di prelevare l'addotto e pertanto saranno tutti costretti a tornarsene a casa a mani vuote.
Step 6: Non solo alieni!
Dopo la liberazione dagli alieni, l'ex addotto si scontra inevitabilmente con quello che e' un problema che coinvolge sicuramente tutte le persone con anima (e non solo) ovvero il controllo e la manipolazione delle anime da coloro che le hanno di fatto inserite dentro ai nostri contenitori.
I nostri principali manipolatori sono gli Uomini Primi Immortali (quegli Uomini Primi che dal nostro punto di vista sono “cattivi”), e il Demiurgo Oscuro (che agisce anche tramite i Ringhio). Per approfondimenti si rimanda alla pagina “Alte gerarchie”.
Ogni anima incarnata in una persona di questo pianeta ha un collegamento etereo con questi nostri manipolatori. La differenza tra le anime degli addotti e quelle dei non addotti e' che le prime sono molto piu' pericolose per i manipolatori e quindi questi interferiscono pesantemente a piu' livelli per sedare la ribellione delle anime degli addotti. Le anime dei non addotti sono generalmente piu' passive e quindi i nostri manipolatori interferiscono in modo piu' lieve e ci mantengono sotto controllo tramite i soliti collegamenti eterei.
Pertanto tutte le persone con anima, sia addotti che non addotti, dovrebbero decidere di staccarsi dai loro manipolatori. Una cosa certa e' che non si puo' imporre, ma deve essere una scelta fortemente voluta, scelta che in ogni caso puo' essere determinata anche grazie alle indagini svolte tramite i soliti metodi (visualizzazioni e altri che dobbiamo studiare) ...Ma quanti hanno fatto un adeguato percorso di presa di coscienza e sono veramente pronti a farlo definitivamente? ...Quanti di noi possono veramente considerarsi liberi? ...O meglio, c'e' qualcuno che puo' farlo?
Si precisa inoltre che le persone senza anima non sono esenti da queste forme da manipolazione, ma non vengono menzionate in quanto non disponiamo di dati certi su di loro.
Step 7: E poi?
Non esiste un poi. Il percorso di liberazione e presa di coscienza non ha una fine. Sappiate fin da subito che, se deciderete di arrivare fino a qui, la vostra vita non sara' mai piu' quella di prima. Meglio la disperazione nell'ignoranza oppure la conoscenza? Entrambe le possibilita' hanno i loro vantaggi e svantaggi... A voi la scelta!