Fonte: http://www.italiaparallela.it
Eccoci ad una nuova puntata sulla teoria degli “antichi astronauti” ovvero sulla teoria che popoli dal cielo hanno visitato, in passato, il nostro pianeta donandoci tecnologia e conoscenza.
Probabilmente i popoli primitivi della terra hanno visto scendere dal cielo personaggi ricchi di conoscenza e tecnologie che per loro erano impensabili, tecnologie capaci di fare cose strabilianti, umanamente non possibili, quindi hanno venerato per secoli questi popoli delle stelle rappresentandoli come divinità..
Per la mitologia greca, il Monte Olimpo era la residenza degli dei.
Potrebbe questa essere la descrizione di un’astronave aliena?
Il Dio sovrano dell’Olimpo era Zeus, dio del cielo e del tuono, simboleggiato con una folgore in mano.
Il Dio Apollo, figlio di Zeus, veniva invece descritto sfrecciare nei cieli con il suo carro di fuoco e si narra che egli stesso insegnò ai Greci l’astronomia.
La cosa curiosa è che ritroviamo le stesse divinità (anche se con nomi diversi) in più culture, per i Romani, per esempio troviamo queste analogie:
Zeus = Giove
Poseidone = Nettuno
Apollo = Apollo
Ci narra del dio Zeus e Odino che viaggiavano su carri alati per il cielo e di altri dei che tengono in mano folgori e tridenti.
Come potevano queste antiche culture venerare gli stessi dei essendo così lontane tra loro?
In tutte queste mitologie c’è anche la descrizione d’accoppiamenti tra dei e umani da cui nascono i semidei.
Si dice che gli dei ingannavano le vergini e le mettevano incinta senza che loro lo sapessero.
Probabile che facessero esperimenti genetici come la moderna inseminazione artificiale?
In più parti del mondo sono state ritrovate tombe di strani esseri, con ossa di vari animali incomplete in un’unica sepoltura, come se in passato quelle ossa avessero fatto parte di un unico corpo.
In molte leggende e testi sacri si parla infatti di creature mostruose, non umane.
A Lovelock, nel deserto del Nevada gli Indiani del luogo sostengono che il loro antenati uccisero giganti stabilitisi nelle grotte del luogo.
Furono successivamente trovati i resti di uomini altri più di 2 metri e dai capelli rossi.
Altre creature di questo tipo vennero ritrovare in California e Midwest.
La Bibbia ci parla del Gigante Golia che combattè contro Davide e in alcuni punti ci parla di una razza chiamata nephilim ("i caduti"), una razza di giganti longevi con caratteristiche simili all’uomo ma di una statura e forza molto superiore.
Forse questi giganti (ibridi alieni o alieni stessi) costruirono i Dolmen, megastrutture che troviamo in molte parti del mondo, Stonehenge in Gran Bretagna è forse il principale e in Italia ne troviamo molti in Sardegna, e in Sicilia.
Queste costruzioni, visto le loro imponenti dimensioni vengono anche chiamate “le tombe dei giganti”.
Ma perché gli alieni volevano fare esperimenti col DNA umano? Creare una nuova razza? Portare avanti la loro perché non più in grado di riprodursi tra loro?
Le domande logicamente rimangono molte e senza risposta ma il fatto che fa pensare è che dal 3000 a.C. l’intelligenza del cervello umano è triplicata all’improvviso.
C’è un anello mancante nella teoria di Darwin sull’evoluzione umana, si è passati troppo in fretta dallo stato di primati allo stato d’uomo intelligente, cosa è successo in quel lasso di tempo?
Probabilmente in quel momento sono scesi sulla terra gli antichi astronauti e ci hanno donato questo salto evolutivo con la loro conoscenza.
Antonella - ItaliaParallela
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